Primavera, Corrent: “Era importante vincere. Conde si prende le responsabilità in questi momenti”
L’allenatore della Primavera del Parma, mister Nicola Corrent, ha parlato dopo la vittoria dei suoi ragazzi contro i pari età del Monza per 2-1, arrivata dopo due sconfitte consecutive in campionato: “Era importante vincere perché i ragazzi hanno accusato un po' le due sconfitte, ma hanno lavorato in questi giorni con grande serenità ed entusiasmo come sempre. È stata difficile perché il Monza non perdeva da settembre, sono un avversario tosto, pericoloso, ordinato e la squadra dal mio punto di vista l'ha interpretata nel migliore dei modi, perché è vero che è arrivata in fondo, ma è stata una vittoria meritata".
Vittoria meritata, sbloccata dal Parma, poi c'è stato un ritorno da parte degli avversari e per fortuna Conde ha avuto quella freddezza dal dischetto. Non oso pensare il cuore come batteva quando ha battuto il calcio di rigore con lo scavetto.
“Purtroppo ci ha abituato a qualche emozione del genere anche l'anno scorso. Bernardo al di là del gol è sicuramente un giocatore di spessore che aiuta anche tutti i compagni di squadra. Riaverlo oggi è stato sicuramente molto importante, però ci tengo molto anche a sottolineare i ragazzi che sono entrati nel secondo tempo: hanno tutti dato un grande apporto ed è molto importante far crescere il gruppo insieme. Dobbiamo continuare su questa strada, adesso recuperiamo le energie perché tra quattro giorni rigiochiamo, sarà un'altra partita”.
In attacco non c'è Mikolajewski, hanno giocato prima Semedo poi Avramescu, come cambia la squadra quando non c'è il centravanti titolare? Quali sono le caratteristiche che in particolare Semedo dà rispetto a Mikolajewski?
“Semedo è un giocatore più d’area di rigore secondo me, nonostante anche lui non disdegni legare con la squadra, il gioco corale, però sicuramente è più forte negli ultimi 30 metri. Miko per me è un giocatore totale, che fa tutto, senza di lui perdiamo tanto perché al di là della qualità del giocatore, anche i cambi sono importanti e lo hanno dimostrato più volte in questo campionato. Oggi avevamo tante assenze pesanti, però hanno tutti risposto alla grande, devono essere orgogliosi”.
Una curiosità sul rigore: era Conde il rigorista designato o si è preso la responsabilità in un momento così particolare della partita?
“Diciamo che noi non siamo degli specialisti sui rigori, quindi li decidiamo mano a mano. Normalmente decido io un po' a sensazione: Bernardo aveva già tirato due rigori importantissimi l'anno scorso a Ferrara con la SPAL (aveva fatto lo scavino come oggi), e l'ultima partita con la Reggiana quando abbiamo vinto il campionato. È un giocatore che in certi momenti può prendersi questa responsabilità”.
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