Mondiali 2026, La Nación valuta le opzioni per l’Argentina: nessuna menzione per Troilo e Pellegrino
La Coppa del Mondo 2026, che si disputerà tra USA, Canada e Messico, si avvicina sempre di più e per i CT delle formazioni già qualificate è tempo di iniziare a sciogliere i dubbi che riguardano i 26 nomi da portare per l’impegno americano. Fra le Nazionali sicure di un posto ai gironi c’è l’Argentina campione in carica del CT Scaloni, che dovrà compiere delle scelte importanti: l’abbondanza, soprattutto nel reparto offensivo, è tanta e potrebbero esserci delle sorprese. Il giornale argentino La Nación ha provato a metter giù una lista dei probabili convocati e dei ballottaggi che accompagneranno Scaloni da qui al prossimo mese di giugno.
In porta sono sicuri del posto “El Dibu” Martinez e Geronimo Rulli. Walter Benitez, Paulo Gazzaniga e Facundo Cambeses si giocano la terza maglia. In difesa, a meno di infortuni, ci saranno Nahuel Molina, Cristian Romero, Nicolas Otamendi, Nicolas Tagliafico, Lisandro Martinez e Leonardo Balerdi. Probabili anche le chiamate di Gonzalo Montiel e Juan Foyth, con Kevin Mac Allister ultimo “tappabuchi”. Fra le alternative ci sono Marcos Acuna, Valentin Barco e Julio Soler. Nessuna menzione per il centrale del Parma Mariano Troilo, che in passato era stato convocato da Scaloni, ma che evidentemente con le sue ultime prestazioni non ha convinto lo staff albiceleste.
A centrocampo non si toccano Rodrigo De Paul, Enzo Fernandez, Alexis Mac Allister, Leandro Paredes e Thiago Almada. Possibile una chiamata per Franco Mastantuono e per il talento del Como Nico Paz. Probabile vengano convocati anche Nico Gonzalez e Giuliano Simeone. In attacco, come detto, c’è grande abbondanza e se Julian Alvarez, Lautaro Martinez e Lionel Messi sono inamovibili, dietro di loro sono in tanti a sperare di esser chiamati. Si citano, fra gli altri Valentin Castellanos della Lazio, Paulo Dybala e Matias Soulé della Roma. Non viene fatto alcun accenno a Mateo Pellegrino: il centravanti crociato è in possesso del doppio passaporto argentino-spagnolo, ma al momento né Scaloni, né De La Fuente hanno voluto chiamarlo. Vedremo in futuro cosa sceglieranno di fare.
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