Keita torna tra i cattivi: primo giallo in A dopo 11 mesi, simbolo di un periodo di confusione

Lo scorso anno fu tra i più lodati a fine campionato per quanto fatto nel girone di ritorno, quest’anno la stagione non è partita nel migliore dei modi. Dopo un inizio shock al Tardini, Mandela Keita aveva riguadagnato piano piano la fiducia dei tifosi, fino a raggiungere il pieno appoggio al termine della stagione, anche grazie a un dato abbastanza incredibile per un mediano difensivo e di quantità come lui.

Dopo quattro cartellini gialli in quattordici presenze, l’ultimo dei quali contro il Venezia in casa nella ventunesima giornata di Serie A il 19 gennaio, il belga chiuse il campionato senza più ammonizioni, evitando la squalifica per somma di gialli, senza sacrificare però le prestazioni. Molto della salvezza è passato anche da lui, e Carlos Cuesta avrebbe voluto in lui un leader assoluto a centrocampo.

L’inizio della stagione non è stato sicuramente negativo, ma neanche molto positivo. Solo un cartellino giallo in Serie A, il week-end scorso e dopo quasi 11 mesi dall'ultimo, ma comunque diversi errori incidono sulla valutazione, tra cui quello di Verona, che ha regalato all’Hellas il gol del momentaneo pareggio, e la tanta confusione vista contro l’Udinese. Il belga non è in un momento di grande forma, ed è apparso spesso senza lucidità nel momento del passaggio. E per trovare più stabilità a centrocampo, che non sempre è stata trovata, Cuesta vorrà avere a disposizione il miglior Keita possibile.

LEGGI QUI: Oggi la squadra in campo a Collecchio. Domani nuovo allenamento e partenza per Bologna