GdS - Porta gialloblu: tra gli svincolati occhio a Sirigu, Sepe e Consigli. Ma adesso fiducia in Corvi
Il Parma riparte da Edoardo Corvi. L’amichevole di ieri contro il Mantova sembra aver chiaramente indicato che sarà il portiere classe 2001 a difendere i pali gialloblù nelle prossime settimane, dopo l’infortunio di Zion Suzuki nella sfida contro il Milan. Il giapponese ha riportato la frattura del terzo dito e dello scafoide della mano sinistra: l’intervento chirurgico, eseguito giovedì in una clinica di Tokyo, è perfettamente riuscito, ma i tempi di recupero si preannunciano lunghi, almeno tre o quattro mesi. Una tegola pesante per il Parma, che ora si interroga su una questione cruciale: può una squadra in difficoltà affidarsi a un portiere di 24 anni senza alcuna esperienza in Serie A?
Secondo quanto riportato oggi da La Gazzetta dello Sport, Corvi gode della piena fiducia dello staff tecnico, che lo considera pronto per il salto. Se l’esperienza in massima serie ancora manca, non difettano qualità come reattività, coraggio nelle uscite e padronanza del gioco con i piedi, dote sempre più preziosa nel calcio moderno. Tuttavia, il club sta valutando il ricorso al mercato degli svincolati per colmare, almeno numericamente, l’assenza di Suzuki. Il nodo, però, è trovare il profilo giusto. Tra i nomi circolati figurano Rui Patricio, che, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe già declinato l’offerta ducale, Salvatore Sirigu, Andrea Consigli, Luigi Sepe e Alessio Cragno, quest’ultimo ancora alle prese con il recupero da un infortunio al tendine d’Achille. L’alternativa è attendere l’apertura del mercato di gennaio, monitorando eventuali occasioni che possano rivelarsi utili anche in prospettiva futura.
Nel frattempo, Corvi continua a lavorare con impegno sotto la guida del preparatore dei portieri Pavarini, pronto al debutto in Serie A a Verona. La promozione di Corvi a titolare comporterebbe l’avanzamento di Filippo Rinaldi, classe 2002, al ruolo di secondo. A quel punto, per completare il reparto, si renderebbe necessario l’inserimento di un terzo portiere, inevitabilmente proveniente dalla Primavera: una soluzione che, se da un lato garantirebbe continuità interna, dall’altro rischierebbe di indebolire il settore giovanile. Per questo motivo, l’innesto di uno svincolato resta un’opzione concreta.
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