Delprato: "Le 150 presenze col Parma un grande orgoglio. Cuesta e Cherubini importanti"

28.09.2025 09:48 di  Simone Brianti   vedi letture
Delprato: "Le 150 presenze col Parma un grande orgoglio. Cuesta e Cherubini importanti"
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Enrico Delprato ha festeggiato da poco le 150 presenze con la maglia del Parma e da diverse stagioni ne ricopre il ruolo di capitano. Valori, leadership e la voglia di aiutare i compagni. In vista della gara contro il Torino ha parlato ai microfoni di Tuttosport: "No, non credo che si possa parlare di scontro salvezza, in questo caso. Solitamente si dice tra due squadre il cui obiettivo è salvarsi". 

Sulle 150 presenze col Parma. Cosa rappresenta questa maglia e l'aver raggiunto un traguardo del genere da capitano? 
"Per me è un grande motivo d'orgoglio. Sono arrivato 4 anni fa quando il Parma era appena retrocesso in Serie B e in una situazione non facile. Ho vissuto il percorso di rinascita del club, dando sempre tutto me stesso per questi colori e cercando di ripagare la fiducia nei miei confronti con le prestazioni in campo. Aver riportato la squadra in Serie A e averlo fatto con la fascia da capitano al braccio è stato incredibile, oltre che motivo di grandissimo orgoglio". 

Delprato racconta anche del suo tatuaggio di Rocky Balboa... 
"È una delle mie saghe cinematografiche preferite perché, secondo me, Rocky è un po' una metafora della vita. La sua chiave fondamentale è cercare di combattere nonostante le difficoltà e avere sempre la forza di rialzarsi. Poi quei film li guardavano mio nonno e mio papà che, insieme a tutta la mia famiglia, sono le persone che mi hanno trasmesso i valori che ho oggi. E allora sono diventato anche io un fan di Rocky. Sono anche stato a Philadelphia, sono andato lì apposta per vedere la famosa statua".



Su un altro tatuaggio, magari uno speciale se un giorno dovesse vincere un trofeo col Parma? 
"In realtà devo ancora farne uno che avevo in programma con mio papà. Ci eravamo ripromessi che, per l'esordio in Serie A, ci saremmo fatti un tatuaggio insieme, ma non l’abbiamo ancora fatto. In ogni caso, a parte questo, non ho pensato a farmene qualcun altro speciale, per ora". 

Su Cuesta e l'importanza di Cherubini
"Nonostante il mister sia molto giovane, a noi giocatori importa poco, l'età in questi casi non conta. Lo seguiamo sempre nelle sue richieste, è una persona che sta portando tantissimo entusiasmo perché è molto preparato come tecnico. Dobbiamo essere bravi noi a sfruttare questa sua carica per dare il massimo negli allenamenti e nelle partite. In merito al direttore Cherubini, lo stiamo conoscendo sempre meglio mese dopo mese. Ma non sta a me dire com'è lui, semmai il contrario! Sicuramente è una bravissima persona che cerca sempre di aiutarci e di stare vicino al gruppo".

La Nazionale ha iniziato un nuovo corso con Gattuso al comando. Ha parlato con il nuovo ct? Spera in una convocazione in azzurro nei prossimi mesi? 
"No, con Gattuso non ho ancora avuto modo di parlare. Per me la priorità in questo momento è il Parma e offrire grandi prestazioni qui, oltre, a portare a casa risultati importanti. Se nei prossimi mesi facessi particolarmente bene e il ct ritenesse opportuno chiamarmi, sarei sicuramente la persona più felice del mondo. Giocare per la propria Nazionale è il sogno di ogni atleta fin da bambino e quindi è anche il mio".

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