Cagliari, Giulini: "Alzare il monte ingaggi non ha pagato. Cessione del club? Falsità"

Il Cagliari non è riuscito ad approfittare del clamoroso tonfo interno della Salernitana contro l'Udinese, facendosi bloccare sul pari da un Venezia già retrocesso e dovendo così salutare la Serie A. Ai microfoni di Sky ha parlato a caldo il presidente dei rossoblù, Tommaso Giulini, che ha voluto analizzare la delusione maturata in questo campionato: "Questa retrocessione viene da lontano. Dopo la cessione di Barella abbiamo provato a fare un salto in avanti prendendo tanti giocatori importanti. Abbiamo alzato il monte ingaggi e questa strategia non ha pagato, portandoci a distanza di tre anni a questa amarissima retrocessione. Mi scuso con chi lavora per questo club e con tutti i tifosi che sono venuti qui a Venezia. Abbiamo anche preso due importanti allenatori come Di Francesco e Mazzarri, ma non è servito”.

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Inoltre il patron del Cagliari ha smentito le voci che erano circolate a proposito di un eventuale cessione del club: "Ho vissuto momenti duri in passato, in azienda e qui al Cagliari. Dalle cose più brutte si riparte sempre e si ripartirà anche stavolta. Le indiscrezioni sulla vendita fanno male. Al netto di essere false, arrivano all'inizio della settimana più importante dell'anno. Un media ha detto che Capozucca sarebbe andato via, Agostini che aveva l'1% di restare, non ci hanno voluto bene in questa settimana importante,  ma i ragazzi non si sono fatti influenzare".