Ancora Marinozzi su Pellegrino: “Tanti duelli aerei vinti, ma anche quelli persi”

26.11.2025 19:56 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Ancora Marinozzi su Pellegrino: “Tanti duelli aerei vinti, ma anche quelli persi”
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Nel corso dell’ormai consueto appuntamento “Top e Flop” sul suo canale Youtube, il giornalista e telecronista sportivo Andrea Marinozzi ha analizzato più a fondo la questione dei duelli aerei vinti da Mateo Pellegrino. Secondo il giornalista, infatti, il dato dei contrasti aerei è viziato dal gioco del Parma, che tende a ricercare spesso la testa dell’attaccante argentino: “Ecco, a proposito di duelli aerei, abbiamo citato per Borrelli, è importante aprire una piccola parentesi perché spesso sento dire che è il calciatore che vince più duelli aerei nel nostro campionato. Il caso, ad esempio, di Pellegrino e si prende in considerazione il numero assoluto di duelli aerei vinti. Pellegrino è in testa avanti a tutti con più di 50 duelli aerei vinti”. 

Spiega meglio: “Perché questo dato è fuorviante? Perché non viene presa in considerazione l'altra faccia della medaglia: cioè i duelli persi. Uno ha la possibilità di vincere un duello aereo o di essere in testa alla classifica dei duelli aerei solo se ci sono tante possibilità di ingaggiare un duello. Una squadra che gioca con molte palle lunghe come il Parma vede Pellegrino come principale obiettivo da trovare e quindi Pellegrino ha un alto numero di duelli aerei vinti, ma ha anche un alto numero di duelli aerei persi e questo non viene preso troppo in considerazione. Cosa bisogna guardare per misurare l'abilità nel gioco aereo di un calciatore? La percentuale di duelli aerei vinti. Poi ci sono anche diverse metriche molto interessanti, più approfondite che considerano anche con chi vai a fare il duello aereo, quindi una sorta di expected duelli aerei e che hanno diverse piattaforme molto interessanti”

Continua: “Ma rimaniamo sul semplice: la percentuale di duelli aerei di Pellegrino è superiore al 50%. Ma è importante non considerare solamente quelli vinti, ma quelli vinti e quelli persi. Faccio un esempio molto pratico: qual è l'attaccante con il numero più basso di duelli aerei persi in Europa? La risposta è Mbappé, ma semplicemente perché non ne ingaggia, non va a saltare con l'avversario e quindi ha un valore bassissimo. Capite quanto può essere forviante un dato”.

Conclude: “Ma tornando a Pellegrino: mi piace moltissimo, lo dicevo, è un attaccante di un'altra epoca come struttura fisica, come abilità nel movimento, come anche Borrelli. Mi piace che stiano tornando così importanti nel calcio di oggi questi specialisti, questo numero nove che si era un po' perso di vista. La richiesta molto complessa che viene spesso fatta, le funzioni che vengono richieste al centravanti, all'attaccante di saper far tantissime cose, ma ogni tanto in qualche squadra uno specialista ci sta benissimo, e ci sta benissimo nelle due squadre che abbiamo citato, Cagliari e Parma”.

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