Cutrone ci mette la grinta, Suzuki ha le mani d’oro. Le pagelle di ParmaLive.com

Suzuki 8 - È inevitabilmente l’uomo partita. Nei minuti finali salva la squadra in due occasioni: la parata su Ekhator è istinto puro; il rigore parato è quasi miracoloso. Dopo tante critiche, è proprio lui a evitare al Parma la sconfitta.
Britschgi 6,5 - Schierato a piede invertito, non è completamente a suo agio ma compensa con tanta voglia. Nel primo tempo ingaggia un bel duello con Norton-Cuffy, che però nella ripresa cala. Lotta tanto e difende con grinta.
Delprato 6,5 - Partita di sacrificio da parte del capitano, che si immola in più di un’occasione per respingere le conclusioni avversarie. Non si vede quasi mai in avanti, ma la sua copertura difensiva è sempre ordinata.
Circati 5 - Forse la partita peggiore da inizio stagione. Si perde Ekhator al momento del suo colpo di testa. Forse appesantito dagli impegni con la nazionale.
Ndiaye 4 - Comincia bene la gara, con buon piglio nelle chiusure e sicurezza in impostazione. Poi in pochi minuti rovina tutto con due ingenuità, che lasciano il Parma in dieci per quasi cinquanta minuti.
Estevez 5,5 - Fa quello per cui viene schierato in campo: porta leadership in mezzo al campo, ma in fase di impostazione non è mai decisivo. Esce nel finale, dopo aver corso tantissimo. Dall’87’: Troilo 4,5 - Entra nel finale, ma la combina grossa: Ekhator lo supera lavorando col fisico e lui lo abbatte in area. Menomale che c’è Suzuki…
Keita 6 - Svolge, come al solito, il suo compito da tuttocampista, ma sta prendendo fiducia anche col pallone tra i piedi: bella l’azione sulla sinistra che porta a un cross pericolosissimo; peccato che non l’ha seguito nessuno.
Bernabé 5,5 - Si posiziona tra le linee, ma difficilmente ne esce vincitore: tanta densità in mezzo al campo, coi rossoblu che non gli lasciano spazio. Ha un paio di occasioni per crossare, ma perde sempre l’attimo (e il pallone). Dal 43’: Valenti 6 - Tornato dopo più di un mese di assenza, si cala perfettamente nella partita e difende con ordine. Chiude più volte gli attaccanti avversari, opponendo il corpo anche alle loro conclusioni.
Almqvist 6 - Nel primo tempo sembra l’unica arma per colpire il Genoa in velocità, ma è quasi sempre isolato e non riesce a trovare la giocata giusta, nonostante il grande sacrificio. Dal 46’: Ordonez 5,5 - Tanta corsa e tanta lotta in mezzo al campo. Ha un paio di occasioni per ripartire palla al piede, ma è completamente isolato.
Cutrone 6 - Non ha occasioni per tirare, ma lotta come un leone in tutte le zone del campo. Si guadagna la sufficienza per il suo spirito di sacrificio, che dimostra dedizione alla squadra. Dal 79’: Sorensen s.v.
Pellegrino 5,5 - È in duello continuo coi difensori avversari: tanti lanci lunghi a cercare la sua testa, a volte riesce a spizzare, mentre altre no. Una partita davvero difficile la sua, senza occasioni da rete. Dall’87’: Djuric s.v.