Cuesta ritrova tutti i suoi centrocampisti: ora quale modulo per aumentare le soluzioni offensive?

Per la prima volta dall’inizio del campionato, mister Cuesta ha a disposizione tutti i centrocampisti della rosa 2025-26: il rientro di Hernani dall’infortunio e di Cremaschi dopo il Mondiale U20, unito alla ritrovata forma di Estevez, garantiscono al tecnico crociato un’ampia varietà di soluzioni nella zona mediana del campo. Dal punto di vista tattico, Cuesta ha iniziato la stagione con lo stesso assetto del suo predecessore, oggi allenatore dell’Inter, Chivu: un 3-5-2 che valorizza al massimo il contributo offensivo di Valeri sulla fascia sinistra, e consente una buona solidità difensiva.
Tuttavia, due fattori impongono una riflessione: l’infortunio dello stesso Valeri, che priva il sistema del suo interprete chiave, e l’abbondanza di centrocampisti ora disponibili. Inoltre, rispetto alla squadra dello scorso anno, manca in avanti (in attesa del rientro, fondamentale e attesissimo, di Ondrejka), un profilo come Bonny, che era capace di legare centrocampo e attacco, offrendo soluzioni e profondità alla manovra offensiva. Cuesta ha ribadito più volte che, nel percorso di crescita della squadra, contano più i principi di gioco che il modulo, da adattare in base agli interpreti. In quest’ottica, sarà fondamentale mettere i centrocampisti nelle condizioni di contribuire anche in fase realizzativa: Bernabé, Cremaschi e Sorensen hanno già dimostrato nella loro carriera di possedere buone doti in zona gol. Occorrerà quindi individuare un sistema (passaggio alla difesa a 4?) che ne esalti le qualità, migliorando al contempo sia le prestazioni individuali (soprattutto di Bernabé e Sorensen) sia il rendimento complessivo della squadra in termini di gol segnati.
Oltre all’attesa per l’esito dell’importantissima sfida odierna contro il Genoa, c’è curiosità per cogliere i primi indizi sulle idee di Cuesta riguardo all’evoluzione tattica dei crociati nel prosieguo del campionato.
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