Cuesta: “Non vediamo l’ora di giocare. La sosta ci ha permesso di lavorare”. Rivedi la conferenza

19.10.2025 08:00 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Cuesta: “Non vediamo l’ora di giocare. La sosta ci ha permesso di lavorare”. Rivedi la conferenza

Alla vigilia della trasferta di Marassi, che vedrà impegnato il Parma contro i padroni di casa del Genoa, l’allenatore crociato Carlos Cuesta ha sottolineato l’importanza del lavoro fatto nelle ultime due settimane di sosta, preparatorio in vista di questa importante sfida di campionato: "È stato un momento che ci ha permesso di lavorare sulla nostra identità di gioco e recuperare qualche infortunio, per arrivare alla partita di Genova con tanta volontà, non vediamo l'ora di giocare". 

A centrocampo potrebbe toccare a qualche altro interprete?
"Abbiamo la grande fortuna di avere giocatori con tante caratteristiche diverse anche nello stesso ruolo. Abbiamo tante caratteristiche diverse, ci permette di esser più flessibili e sfruttare alcune o altre a seconda della partita. Non c'entra il modulo, a quattro o a cinque puoi sfruttare sia il gioco centrale che con gli esterni e anche fare una buona fase difensiva. Ciò che conta sono i principi, in funzione anche di chi gioca".

Cremaschi è pronto?
"Per lui è stato importante rappresentare il suo paese ed esser protagonista in una competizione di questo tipo. Ha capacità di far gol, creare spazi ed inserirsi. Sicuramente ci può dare una bella mano".

Il Parma è la squadra che recupera più palle con pressing alto ma il Genoa non costruisce dal basso: 
"È una situazione che dobbiamo affrontare. La partita dipende dalla volontà delle squadre. Il Genoa ha la capacità di costruire molto bene. Ci sono momenti in cui scelgono quello e altri in cui giocano più diretto. Noi con le nostre qualità proveremo a fare il meglio e portare la partita dove vogliamo".

Contro il Monza avere un centrocampista più avanzato in fase offensiva era con l'obiettivo di accentrare Cutrone?
"Vedi bene. È una possibilità, dipende dalle caratteristiche. A Patrick piace giocare dentro, sicuramente dobbiamo sfruttarlo. Se invece abbiamo un giocatore di fascia vanno sfruttate le sue qualità. Proviamo ad adattarci alle caratteristiche dei giocatori per sfruttare al massimo le sue qualità".

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