Bernabè: "Messi il mio idolo ma mi ispiro a Pedri. Sogno un giorno di giocare la Champions League"

22.11.2025 09:20 di  Nicolò Serventi   vedi letture
Bernabè: "Messi il mio idolo ma mi ispiro a Pedri. Sogno un giorno di giocare la Champions League"

Adrian Bernabè, centrocampista del Parma, ha rilasciato una lunga intervista al canale ufficiale Youtube della Serie A. Tra i diversi temi, lo spagnolo ha parlato anche della sua persona, di com'era da bambino e come si affrontano le pressioni. Inoltre, Bernabè ha speso anche qualche parola circa il suo idolo, il suo riferimento e le sue ambizioni e i suoi sogni come calciatore. Ecco di seguito le sue parole:

Com'eri da bambino? Competitivo, affamato, volevi sempre vincere?
"Si ero uno che si arrabbiava tanto, anche quando perdevo a scuola, durante l’intervallo. Sì, ero davvero competitivo. Non la passavo. Volevo sempre tenere la palla. Ma ora penso di avere ancora quel senso di rabbia, di carattere, quando le cose non vanno bene. Però, quando cresci, impari a gestire tutte queste cose.”

Idolo d’infanzia?
“Messi. Quello che guardavo in tv era Messi, il migliore."

Oggi invece il riferimento in campo?
"Sono tanti. Sicuramente per il modo di giocare, nella mia posizione, è Pedri. Secondo me quello è il centrocampista più forte al mondo, per me. È un giocatore totale."

Sembra quasi come se a volte tu volessi delle pressioni, cioè tu sei uno di quelli che vuole assumersi delle responsabilità?
“Sì, credo sia fondamentale per diventare un giocatore forte, un giocatore di livello, avere quella pressione lì, altrimenti, ovviamente sappiamo com'è il calcio, il calcio muove il mondo, lo guardano tutti, parlano tutti e ovviamente le pressioni sono da tutte le parti. Mi piace averle perché so che quando la gente aspetta tanto di una persona è perché stai facendo bene. Poi uno vuole far vedere che è pronto.”

Quanto pensi ancora di poter crescere come calciatore, anche rispetto a quello che è il tuo percorso proprio qua in Serie A?
“L’ambizione mi fa spingere di più, mi fa cercare di essere meglio ogni giorno e quindi secondo me adesso non è il momento di cercare di stare con i piedi sul terra, ma è il momento di cercare di sbilanciarsi in avanti, di cercare di fare di più, di far crescere il momento, diciamo così. Poi ovviamente come giocatore uno cerca di crescere ogni giorno in qualsiasi aspetto, ovviamente a me mi piacerebbe ancora migliorare la fase difensiva, mi piacerebbe migliorare il piede destro, mi piacerebbe migliorare il gioco aereo, ci sono tante cose che devo migliorare ancora e che mi possono far diventare un giocatore più completo.”

Il tuo sogno invece?
“Sogno di giocare la Champions League. Fin da bambino il mio sogno è questo. Sento i brividi ogni volta che ascolto quella musichetta. Potrei anche dirti che mi piacerebbe vincerla, magari, ma giocarla sarebbe già un sogno.”

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