FOCUS - Vazquez, centravanti per caso: soluzione temporanea nata da necessità, divenuta poi esigenza

25.12.2022 15:00 di  Rocco Azzali   vedi letture
FOCUS - Vazquez, centravanti per caso: soluzione temporanea nata da necessità, divenuta poi esigenza
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Pochi dubbi sul fatto che quella di schierare Franco Vazquez come terminale offensivo sia stata una mossa dettata dalle necessità del momento. Contro il Brescia il Parma si presentava con 9 indisponibili - 11, se consideriamo gli esclusi dell’ultimo minuto Sohm ed Oosterwolde - tra i quali entrambi gli attaccanti di riferimento in rosa. Sia Roberto Inglese che Gabriel Charpentier, infatti, avevano dato forfait nel match del Rigamonti, e Pecchia, privo anche di Adrian Benedyczak, decise di evitare di riproporre Gennaro Tutino come centravanti nel suo 4-2-3-1 dopo la deludente prestazione con il Benevento. Ecco allora l’intuizione - o in quel momento l’unica alternativa non ancora provata - di provare il Mudo come falso nove al centro di un insolito attacco a tre, almeno sulla carta.

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Il calcio, negli ultimi, si è evoluto rapidamente, ed i numeri legati ai moduli, ormai, lasciano il tempo che trovano. Servono piuttosto a giornali e media per delineare l’impostazione dell’undici in campo, poi ci sono mille sfaccettature durante il gioco, a seconda di dove si trova la palla. Contro le rondinelle, infatti, i crociati presentavano in fase di possesso Vazquez come riferimento davanti, con due esterni più larghi come Man e Tutino, e Bernabé a vestire i panni del regista, staccato rispetto i compagni di reparto Juric ed Estevez. Quando invece il pallone era manovrato dagli avversari ecco allora che Juric si alzava sulla linea dei due esterni per tenere il pressing alto, così a ricomporre il solito 4-2-3-1 (o 4-4-1-1, a seconda…).

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Al di là delle precisazioni e delle sfumature tattiche, quella sera l’idea di Pecchia funzionò ed il Parma portò a casa 3 punti importanti al termine di una buona gara. Lo stesso, purtroppo, non si può dire dopo il match contro la SPAL, nel quale il 10 italo-argentino è stato riproposto come finta punta. Al Tardini la formazione ducale ha trovato più volte la via per andare a concludere, senza però mai riuscire a far centro. Vazquez, che è un giocatore dalle qualità tecniche indiscutibili e dotato di una grande sapienza a livello tattico, in Serie B, effettivamente, può ricoprire qualsiasi ruolo. Uno coi suoi piedi può giocare davanti alla difesa, in un centrocampo a 3, dietro la punta ed anche, come a Brescia, da attaccante centrale. Il problema, però, sorge quando affronti partite come quella contro gli estensi, dove serve mestiere e senso del gol per capitalizzare la mole di gioco prodotta in giornate dove tutto sembra andare storto. In Serie B, c’è bisogno di chi sappia trasformare in rete anche i palloni più sporchi, perché in questo campionato, spesso, certi punti, quando li perdi, fai poi fatica a recuperarli…

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