Cuesta: "Nella sosta abbiamo lavorato tanto, non vediamo l'ora di giocare domani"

Mister Carlos Cuesta ha presentato la sfida in programma domani allo Stadio "Luigi Ferraris" di Genova tra Genoa e Parma, che arriva dopo la pausa per le Nazionali: "La sosta è stato un momento che ci ha permesso di lavorare sulla nostra identità di gioco e recuperare qualche infortunio, per arrivare alla partita di Genova con tanta volontà, non vediamo l'ora di giocare". 

Avete lavorato sull'identità di gioco, ci sono nuove soluzioni?
"Contro il Monza avete visto che abbiamo giocato quattro, era condizionato anche dal contesto, non avevamo Circati e Britschgi, Abbiamo lavorato sulla nostra identità in ogni fase per migliorare ed esser pronti per domani". 

Quello che è mancato finora sono le soluzioni offensive. Questo è forse l'aspetto principale da migliorare?
"Dipende dal contesto, se analizziamo la partita di Cagliari nel secondo tempo abbiamo avuto tante possibilità di creare a destra e costruire occasioni di alto valore. In altre partita gli avversari ci hanno forzato a fare un gioco periferico. Anche contro il Lecce che era chiusa abbiamo trovato soluzioni, come l'imbucata di Circati per la sponda di Pellegrino su Cutrone. Vorremmo costruire di più, sicuramente, ma siamo in un percorso di crescita. Ma si possono analizzare tante cose, dalla gestione dei momenti di difficoltà alla pressione e la fase difensiva. Non saremo mai perfetti, nel calcio hai sempre spunti. Io mi focalizzo su tutte le cose positive che abbiamo fatto oltre agli aspetti da migliorare, vogliamo avere prospettiva. Sappiamo qual è la strada". 

Entrambe le squadre son in merito verso questo campionato, a volte meritavano di più. E' presto per parlare di scontro diretto salvezza o vale tre punti?
"Sai la risposta, il Genoa ha un'identità chiara, cerca di usare i tifosi e l'ambiente per creare una bella energia. Dobbiamo capire i momenti della partita, essere maturi e compatti, vogliamo fare una bella prestazione e centrare il risultato che vogliamo". 

Contro il Monza avere un centrocampista più avanzato in fase offensiva era con l'obiettivo di accentrare Cutrone?
"Vedi bene. E' una possibilità, dipende dalle caratteristiche. A Patrick piace giocare dentro, sicuramente dobbiamo sfruttarlo. Se invece abbiamo un giocatore di fascia vanno sfruttate le sue qualità. Proviamo ad adattarci alle caratteristiche dei giocatori per sfruttare al massimo le sue qualità". 

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