PL - Crudeli: "Kulusevski può fare la differenza, Milan disorganizzato"

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA
30.11.2019 17:48 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
PL - Crudeli: "Kulusevski può fare la differenza, Milan disorganizzato"
TUTTOmercatoWEB.com

Intervistato in esclusiva dalla redazione di ParmaLive.com, il giornalista Tiziano Crudeli, storica voce del tifo milanista, ha commentato la vigilia di Parma-Milan, analizzando il momento dei rossoneri: "Al Tardini mi aspetto un ulteriore test da parte del Milan. Dopo le due partite con Juventus e Napoli, con il Parma sarà una partita difficile. Il Parma gioca bene, ha elementi che possono veramente essere protagonisti. Ci sono giocatori come Kulusevski o Gervinho che sono in grado di fare la differenza. Il Milan deve dimostrare quel processo di evoluzione che ha fatto intravedere nelle ultime partite. I giocatori sono molto determinati e vogliono cercare il risultato pieno, almeno così hanno detto. Ci vado cauto, non sono né ottimista né pessimista”.

I risultati del Milan sono da attribuire a una sopravvalutazione della rosa o a un blocco mentale?
“Credo che non siano state sfruttate le potenzialità dei giocatori a disposizione. Ci sono elementi, pagati cifre considerevoli, che sarebbero dovuti essere gestiti diversamente. E’ mancata l’organizzazione in questo Milan, l’ottimizzazione dei giocatori a disposizione, l’avere anche un gioco funzionale che sfrutti al meglio le caratteristiche dei giocatori. Ad esempio, indipendentemente dal periodo di forma scadente di Piątek, se hai Piątek e non gli servi palle giocabili è chiaro non riesca ad incidere, devi servirlo al meglio e con un certo tipo di gioco che gli consenta di avere punti di riferimento. Ancora, non può essere l’unica punta: l’azione offensiva deve essere appoggiata anche dai centrocampisti, nell’ultima partita il grandissimo gol di Bonaventura ha dimostrato che anche i centrocampisti devono finalizzare la manovra”.

Mancherà Paquetà ma il miglior Calhanoglu si è visto con Bonaventura:
“Intanto il recupero di Bonaventura a pieno titolo sicuramente darà qualcosa in più rispetto a quanto non sia stato dato alla manovra del Milan, soprattutto in fase offensiva dal momento che sa inserirsi e concludere dalla media distanza. Per quanto concerne Paquetà, tecnicamente è molto forte ma resta il fatto che è il tipico brasiliano: gli piacciono i numeri, ma spesso e volentieri i brasiliani non hanno quella fisicità e quella corsa per emergere in un campionato in cui gli aspetti fisici e atletici sono fondamentali. Faccio un esempio: Gabigol in Brasile sta facendo sfracelli, in Italia e in Spagna non ha fatto nulla proprio perché i giocatori brasiliani a certi ritmi intensi Italia fanno fatica se non riescono a far emergere le loro doti tecniche. In sostanza, Paquetà paga la mancanza di essersi adattato ad un gioco più fisico che tecnico ed atletico, perché effettivamente è un ottimo elemento”.

Manca un Bakayoko a centrocampo?
“Io non ero un grande fan di Bakayoko, anche se fisicamente si faceva sentire. Non aveva i tempi giusti nel fare le due fasi. Traevi benefici dalla fase difensiva, mentre quando si spingeva in avanti lasciava molti spazi. Sinceramente non mi manca”.

Come può fare più male il Parma al Milan?
“Con le sue caratteristiche, con il gioco che gli è congeniale. Velocità di esecuzione, rapidità, ripartenze. Il Milan lascia spazi agli avversari, ha preso nove gol nell’ultima mezz’ora, soffre in fase di sbilanciamento in avanti per cui le ripartenze del Parma possono essere devastanti, specie nel finale quando i ritmi calano”.

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA