PL - Susic: "Pecchia ha dato mentalità e organizzazione, ora può far bene anche in A"

02.05.2024 11:41 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Susic: "Pecchia ha dato mentalità e organizzazione, ora può far bene anche in A"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

E' arrivata l'aritmetica certezza: il Parma di Pecchia è ufficialmente promosso in Serie A. Si tratta di un traguardo prestigioso per il collettivo ducale, che nel corso di questa stagione ha creduto fortemente in questo obiettivo, mostrandosi determinato e concentrato sin dalla prima partita di campionato. Abbiamo contattato Massimo Susic per tracciare un bilancio complessivo dell'intero campionato e fare una considerazione sul futuro. Ecco le parole dell'ex difensore ducale ai microfoni di ParmaLive.com.

Dopo tre anni in cadetteria il Parma è matematicamente promosso in A. Un gran risultato, date le aspettative di una piazza come quella ducale, con una tradizione calcistica importante. Qual è stato il segreto di questa stagione vincente?
"Penso che l'organizzazione e la mentalità che Pecchia ha dato ai giocatori ducali siano state importanti. Notoriamente il campionato cadetto è molto difficile, questo lo abbiamo potuto riscontrare nei primi due anni in cadetteria, mentre nel corso del terzo anno Pecchia è riuscito a dare continuità e a trasmettere la giusta mentalità per ottenere questi eccellenti risultati".

Il campionato cadetto è noto per la sua difficoltà e imprevedibilità. Il Parma, però,  ha fatto registrare ottimi numeri con 64 gol realizzati e 33 subiti... 
"Questi sono buoni numeri che indicano che il Parma ha una buona organizzazione e che ci sono buoni presupposti per far bene. Ricordiamoci che una buona difesa, senza un buon centrocampo non ottiene buoni risultati. Il Parma è stato costruito per avere la mentalità giusta per vincere questo campionato".

Al suo secondo anno sulla panchina del Parma,  Pecchia è riuscito a raggiungere l'obiettivo promozione. Come giudica il lavoro del tecnico crociato?
"Giudico in maniera estremamente positiva il lavoro svolto da Pecchia. Il tecnico ducale, conoscendo la Serie B, ha trasmesso la mentalità giusta ai giocatori crociati che probabilmente ancora non l'avevano acquisita. Il Parma si è dimostrato una squadra determinata,  questo lo si potuto constatare con le vittorie conseguite nei minuti finali di gioco. Questo è un segnale che indica perfettamente che il collettivo ducale ci ha sempre creduto".

Tra i giocatori ducali chi l'ha sorpresa maggiormente?
"È il gruppo che vince, non il singolo giocatore, nonostante davanti qualche giocatore abbia fatto la differenza, riuscendo a segnare reti importanti. Questo aspetto è importante per vincere, ogni squadra ha bisogno di giocatori che siano in grado di realizzare dei gol".

Il Parma è apparso come una macchina perfetta. Secondo Lei ci sono degli aspetti che possono essere migliorati? Se sì, quali?
"Si può sempre migliorare. In vista della Serie A, non occorre stravolgere completamente l'organico. Penso che un attaccante, un centrocampista e un difensore di categoria potrebbero essere i giusti innesti per la squadra crociata per affrontare un buon campionato in massima serie, almeno il primo anno".

In vista della Serie A in che reparti andrebbe rinforzata la squadra?
"Più che rinforzare, bisognerebbe semplicemente garantire maggiore esperienza alla squadra ducale. Penso che si debbano fare pochi ritocchi, cercando di trovare il tassello giusto in ogni reparto per garantire un pizzico in più di esperienza per affrontare la Serie A. Se dovessi consigliare un nome che il Parma dovrebbe acquistare, farei il nome di Sandro Melli: lui era un giocatore che faceva la differenza davanti e lottava sempre per i colori. Ad ogni modo spetterà alla società e al mister fare le opportune considerazioni sui futuri acquisti. Occorrerebbe trovare i giusti tasselli per ogni reparto, come avvenne negli anni '90, quando il Parma acquistò Grün e Brolin".

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA