PL - Ciaramitaro: "Parma-Palermo sfida tra due ottime squadre. Entrambe possono ambire alla A"

27.03.2023 16:29 di Donatella Todisco   vedi letture
 PL  - Ciaramitaro: "Parma-Palermo sfida tra due ottime squadre. Entrambe possono ambire alla A"
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© foto di Federico Gaetano

Tra cinque giorni il Parma tornerà in campo dopo la sosta per le Nazionali, e affronterà il Palermo in uno scontro chiave per i playoff. Per l'occasione abbiamo contatto Maurizio Ciaramitaro, ex centrocampista di entrambe le squadre, per una riflessione sulla sfida del Tardini di sabato. Queste le sue parole ai microfoni di ParmaLive.com.

Il Parma si appresta ad affrontare il Palermo al Tardini. Quali le sue considerazioni?
"Sabato al Tardini si affronteranno due ottime squadre. Secondo me il Palermo rispetto al girone di andata è maturato tanto ed è diventato una squadra compatta che sa quello che vuole. La squadra crociata, invece, ha questi alti e bassi: a volte fa delle partite straordinarie, altre volte subisce delle sconfitte inaspettate. Credo che Parma e Palermo siano due squadre che possono giocarsi la Serie A tramite i playoff".

Finora il Parma ha avuto un andamento non lineare. Quali potrebbero essere le cause?
"Il Parma è una squadra molto giovane. Ci sono giocatori che non conoscono bene la Serie B, probabilmente anche per questo non riescono a gestire le partite. Ho visto molte partite del Parma durante le quali hanno perso in maniera immeritata ed altre che non sono riusciti a portare a casa, nonostante fossero partite semplici sulla carta. Ad ogni modo i giovani del Parma sono forti e in prospettiva possono fare veramente molto bene. Ai crociati è mancata continuità, ma quando il gruppo è giovane ci può stare".

Senza Vazquez il reparto avanzato del Parma fa molta fatica. Perché?
"Perché Vazquez è un giocatore che non c'entra nulla con la cadetteria. Il Mudo ha delle grandi qualità, che peraltro ha già dimostrato in tutta la sua carriera. Parliamo di un calciatore che fa un calcio diverso rispetto agli altri perché ha delle qualità che non ha nessun altro in Serie B. Quando hai un calciatore così penso sia normale che la sua mancanza si faccia sentire tanto".

Quando Ansaldi è fa campo fa la differenza ma è spesso infortunato. Come si può gestire questa situazione?
"Quando si entra nel tunnel degli infortuni non sai mai con precisione come possa risolversi la questione. Anche a me è capitato in età avanzata, posso dire che diventa tutto molto difficile. Magari si può provare a recuperare ma possono susseguirsi altri infortuni. Sono periodi o annate che vanno in una determinata maniera. Indubbiamente Ansaldi non lo scopro io, è un giocatore che ha disputato tante partite in Serie A in squadre importanti, insomma non parliamo di un giocatore qualsiasi. Dispiace per la situazione degli infortuni di Ansaldi perché è un giocatore che potrebbe dare quello che manca a questa squadra giovane. Con Ansaldi e Vazquez in campo sicuramente la squadra ha più esperienza e può gestire meglio le partite".

A quale delle due squadre la pausa può servire di più?
"Penso che questa pausa porterà giovamento ad entrambe le squadre. Il Palermo è in uno stato di grazia, sta facendo molto bene, in casa ha vinto quasi tutte le partite che ha giocato con le grosse squadre, tranne con il Frosinone con cui ha ottenuto un pari. La squadra rosanero ha trovato una la quadratura e a gennaio ha acquistato dei giocatori di categoria importanti, penso a Verre. Inoltre, nella rosa palermitana ci sono giocatori che sono cresciuti sotto l'aspetto del rendimento, come Soleri che secondo me è un ragazzo molto bravo. Il Palermo è una squadra che si è formata rispetto al girone di andata: adesso la squadra siciliana ha capito che ha dei valori, delle buone individualità e un gioco di squadra importante. Il Parma, invece. è una squadra giovane, ripeto, con giocatori di altissima qualità e di prospettiva. Ciò che è mancato ai crociati è la gestione delle partite e l'esperienza in questa categoria, soprattutto quando mancano giocatori come Vazquez e Ansaldi".

Qual è la sua opinione sulla corsa playoff?
"Al momento penso che tutte le squadre fino al Como compreso siano in grado di lottare per un posto nei playoff. Dal Sudtirol in poi penso che tutte le squadre abbiano un organico per potersi giocare la Serie A. I playoff sono una lotteria: chi sta meglio fisicamente e mentalmente può ambire ad andare avanti e vincerli".

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