Un punto è meglio di niente, ma con l'Ascoli ne servono tre. La crisi di Inglese porta ad una domanda: ma Charpentier?

16.02.2023 00:00 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
Un punto è meglio di niente, ma con l'Ascoli ne servono tre. La crisi di Inglese porta ad una domanda: ma Charpentier?

Visti i recenti precedenti, un punto a Terni è meglio che niente. Dopo la vittoria contro il Genoa il Parma non riesce a confermarsi fino in fondo, ma per vedere il bicchiere mezzo pieno va sottolineato il punto guadagnato da situazioni di svantaggio in un campo comunque ostico, contro un avversario che nei tre precedenti aveva sempre battuto il Parma. Per il resto la gara contro la Ternana non lascia molti altri spunti, se non il positivo ritorno al gol di Adrian Bernabé, che un girone dopo riporta un +3 dal centrocampo, da dove il Parma avrà bisogno di più reti, vista la "crisi" dei numeri 9, Benedyczak escluso. 

Se il polacco si sta difendendo con qualche gol sparso nelle ultime settimane (non partendo però dalla posizione di numero 9), è ancora una volta argomento principale delle nostre discussioni la totale assenza di aiuto da parte dei centravanti del Parma. Dopo un inizio che lasciava ben sperare, Roberto Inglese è tornato in quel tunnel in cui ormai è entrato tre anni fa e da cui non sembra riuscire ad uscire. L'ultimo gol del centravanti crociato risale ad un girone fa preciso, dalla partita di Ascoli, un digiuno troppo lungo se sei il centravanti titolare del Parma. E infatti, infortuni a parte, Inglese sembra aver perso la maglia da titolare. L'ingresso dalla panchina contro la Ternana è stato disastroso: nessun aiuto al reparto, nessuna occasione creata e ancora una volta tanta fatica, per un attaccante che è ormai l'ombra dell'ottimo centravanti che fu e che difficilmente tornerà. La luce spenta di Inglese ci porta dunque a chiederci: ma Gabriel Charpentier? L'attaccante acquistato quest'estate non si è praticamente mai visto e da qualche settimana, rientrato in gruppo, mister Pecchia ci racconta come stia migliorando. Ebbene, viste le alternative l'augurio è che contro l'Ascoli possa partire dall'inizio. Anche perché, numeri alla mano, è difficile far peggio di chi l'ha preceduto.