Parma, perché in emergenza non sbagli mai? Vazquez, più che da 5 o da 10 il futuro è da 9 (falso)

Il Parma non è guarito, ma la vittoria di ieri contro il Brescia è sicuramente una buona risposta dopo la pessima prestazione contro il Benevento. Ancora una volta, nel bel mezzo di una crisi (di risultati, ma soprattutto numerica), il Parma non fallisce e anzi, risorge, trovando i tre punti. Ma perché in emergenza il Parma non sbaglia mai? Difficile capirlo, quasi impossibile. Ma è ormai un dato di fatto asserire che il Parma con gli uomini contati gioca meglio del Parma al completo. Un paradosso, ovviamente, ma numeri alla mano quando il Parma sembra con le spalle al muro riesce a risorgere. 

Un ottimo Parma che mister Pecchia è stato costretto a cambiare viste le numerose assenze, e che nei cambiamenti ha trovato una nuova chiave, che potrebbe svoltare la stagione: Franco Vazquez falso nueve. Il Mudo ha giocato un po' ovunque in questa stagione: mezzala, mediano, trequartista, sotto punta. Uno con la sua qualità, d'altronde, può giocare ovunque. Quest'anno abbiamo visto un Vazquez un po' "10" e un Vazquez un po' "5", in un ruolo che in tanti avevano individuato come un 'allunga-carriera' per il Mudo, come d'altronde successo a tanti giocatori della sua classe. Con l'avanzare dell'età, diversi big avevano fatto un passo indietro, passando da trequartista a regista. Ma lontano dalla porta il Mudo perde qualcosa, per questo metterlo centravanti, seppure un centravanti atipico, può regalare molto al Parma. Vazquez non è un 9, ma un 10, e per questo interpreta il ruolo di nove come un dieci. Si abbassa, dialoga con i compagni, manda in porta gli esterni, favorisce gli inserimenti, un po' quello che è mancato nell'ultimo periodo. Per questo, in attesa della miglior condizione dei 'veri' 9, ecco che il Mudo potrebbe essere una chiave importante per il futuro.