I risultati delle altre non aiutano, ma per salvarsi bisogna pensare solo a se stessi. Che questo Parma possa prendere spunto da quello che nel 2005 si aggiudicò il derby-spareggio

06.02.2021 23:20 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
I risultati delle altre non aiutano, ma per salvarsi bisogna pensare solo a se stessi. Che questo Parma possa prendere spunto da quello che nel 2005 si aggiudicò il derby-spareggio
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Diciamo la verità: il sabato non è andato come noi tutti speravamo e pensavamo. Confidavamo nella forza di Atalanta, Sassuolo e Napoli, e invece ci ritroviamo qui a fare i complimenti a Torino, Spezia e Genoa per aver ottenuto dei risultati positivi in un turno particolarmente complicato. Le imprese compiute dalle tre squadre appena citate non devono però cambiare di una virgola l'umore e le motivazioni del Parma, la cui salvezza dipenderà unicamente dal proprio percorso e dai punti che riuscirà a racimolare da qui a fine campionato. Niente drammi, dunque, e testa solamente all'importantissima gara di domani col Bologna.

E a proposito del derby, contro i ragazzi di Mihajlovic ci aspettiamo un Parma battagliero che sappia tramutare lo scoramento in determinazione e cattiveria agonistica, un po' come fece quello che nel 2005, sovvertendo ogni pronostico, si impose in maniera eroica al Dall'Ara nello spareggio per non retrocedere. Nè le tante pesanti assenze né il risultato negativo dell'andata riuscirono a fermare la squadra allora guidata da Pietro Carmignani, la quale con coraggio, sfrontatezza e grinta, fu in grado di scrivere una pagina importante della storia del club emiliano. E allora proviamoci anche stavolta, crociati. Del resto le imprese impossibili non esistono: esiste solo la voglia di lottare per tentare di cambiare le cose.