Dal patto Coppola al rischio di vedere sfumare Traorè-Diallo. E con l'addio di D'Aversa, scontato perdere anche Darmian

10.09.2020 22:30 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Dal patto Coppola al rischio di vedere sfumare Traorè-Diallo. E con l'addio di D'Aversa, scontato perdere anche Darmian

In assenza di vere accelerate sul mercato, con la situazione Perez che va però monitorata con attenzione, ho pensato di raccontare qualche retroscena di questa turbolenta estate di mercato crociata, iniziata con l'addio di Faggiano, continuata con un paio di rifiuti da parte di suoi possibili eredi e con l'esonero di D'Aversa, e poi con l'arrivo in panchina di Fabio Liverani, non senza polemiche peraltro. A Lecce infatti il comportamento dell'ex trainer non è piaciuto, tanto che alcuni suoi collaboratori sono stati "bloccati" fino al raggiungimento di un accordo amichevole tra le parti. E il "patto Coppola", il viceallenatore che il Lecce non voleva liberare perché legato contrattualmente ai giallorossi fino al 2021, ha previsto semplicemente che nessun calciatore del Lecce andrà a vestire la maglia del Parma nella stagione a venire. Niente Calderoni, Petriccione e Mancosu dunque, un trio che Liverani avrebbe allenato volentieri ancora. Un accordo che naturalmente non vale per Saponara, di proprietà della Fiorentina. 

Ma veniamo alla stucchevole situazione legata ad Amad Traorè, l'attesissimo attaccante classe 2002 che l'Atalanta aveva promesso ai ducali già ai tempi di Faggiano. E' lui il vero motivo per cui l'affare con la Dea non si è ancora chiuso nonostante settimane di "è fatta", "manca solo l'annuncio" e via dicendo. I guai con la giustizia del giocatore, i cui documenti per il tesseramento sono falsi (non entro nel merito della vicenda, peraltro stranota e facilmente ripescabile con una ricerca su Google, ndr) hanno messo a serio rischio non solo il futuro prossimo, non solo potrebbero costargli una lunga squalifica, ma mettono a rempentaglio persino il suo tesseramento con l'Atalanta. Anzi, sembra che a breve possa esserci persino un cambio di nome per il giovane, che da Traorè passerebbe a Diallo. Indiscrezioni non confermate che comunque sembrano mettere a fortissimo rischio un suo trasferimento estivo. 

Ultimo retroscena di questo inizio di mercato: per mesi il discorso Darmian-Inter è finito nel dimenticatoio, vuoi perché l'Inter sembrava aver trovato interpreti superiori nel ruolo, vuoi perché sia il Parma che il giocatore sembravano felici della soluzione Parma, anche perché il vero obiettivo dell'esterno era ed è riconquistare la Nazionale. Un affare favorito anche dagli ottimi rapporti costruiti dal Parma con l'agenzia che rappresenta gli interessi del giocatore ma anche il tecnico D'Aversa: è facile immaginare che la rottura col tecnico, non indolore, abbia portato anche all'allontanamento del terzino. Dopo Bastoni e Darmian, difficilmente vedremo calciatori della suddetta agenzia nella rosa ducale quest'anno.