Gagliardi: "Pensavo Bonny avesse bisogno di più tempo per ambientarsi all'Inter. E' un 10 nel corpo di un 9"
L'ex vice tecnico del Parma, durante l'esperienza gialloblu di mister Chivu, Antonio Gagliardi, ha commentato ai microfoni del portale francese SoFoot.com, l'ascesa di Ange Yoan Bonny: "Pensavo che avrebbe avuto bisogno di più tempo, che gli inizi sarebbero stati difficili. Ma è riuscito ad adattarsi perfettamente a quello che oggi è sicuramente il più grande club d'Italia. È un numero 10 nel corpo di un numero 9. È importante capirlo per poter analizzare Bonny".
Poi prosegue: "È un attaccante elegante che ha questa disinvoltura con la palla tra i piedi, che gli permette di prendere il controllo del gioco a volte, di dettare le azioni con i suoi dribbling o passaggi. Gli piace staccarsi dalla linea, partecipare al gioco, ma soprattutto sa come farlo. Ha dimostrato le sue qualità quando gioca da solo in attacco, ma Bonny è un giocatore ibrido, ancora più a suo agio quando ha accanto un altro attaccante. Per quale motivo? Perché è più libero, quasi come un numero 10. Al Parma abbiamo giocato con Pellegrino in attacco e lui in un ruolo più libero, che gli ha permesso di arretrare ed essere ancora più influente nel gioco. Ecco perché passare all'Inter, che gioca con un 3-5-2, è una scelta saggia da parte sua e del club. È un'accoppiata perfetta".
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