Budel sul match contro l’Atalanta: “Parma organizzato, i crociati possono giocare all’inglese”

Intervenuto in esclusiva a ParmaLive.com, l’ex calciatore crociato Alessandro Budel, nel corso della lunga intervista, ha anche analizzato il match contro l’Atalanta. Un pareggio importante, che è il primo punto del campionato per i ragazzi di Carlos Cuesta. Di seguito il passaggio sull’analisi della partita contro gli orobici.
Primo punto per il Parma e diversi segnali incoraggianti: come ha visto la sfida del Tardini?
"Ho visto un Parma sicuramente ben organizzato a livello difensivo: una squadra ben messa in campo, che deve migliorare un po' nella costruzione del gioco. Rispetto alla prima partita a Torino contro la Juve qualche passo avanti si è visto. L'approccio ha portato ad alzare leggermente il baricentro, ma non troppo: infatti, tante volte, la squadra di Cuesta ha lasciato il pallino del gioco in mano all'Atalanta. Al Parma è mancata un po' di qualità, soprattutto in mezzo al campo, dove, secondo me, servirebbe un altro palleggiatore insieme a Bernabè che possa aiutare nella manovra, perché poi altrimenti la manovra viene veramente affidata alla palla lunga su Pellegrino e la difesa del pallone da parte sua".
Fino a che punto si spingono i demeriti dell’Atalanta e quanto invece c’è della prova positiva dei ragazzi di Cuesta?
"Difficile da dire, non è stata una partita bellissima, non con tantissima qualità, dato che ci son stati diversi errori, ma l'Atalanta, oggi come oggi, è un po' un cantiere, visto che son cambiate diverse cose. È vero che la filosofia di gioco di Juric e Gasperini è la stessa, ma resta comunque un altro tipo di allenatore, che lavora in maniera diversa e servirà un po' di tempo. Di certo, è stato bravo il Parma a recuperare una partita che rimaneva complicata e dove, ad ogni modo, entrambe le squadre hanno tirato fuori cose buone e cose un po' meno buone".
Juric ha descritto il gioco del Parma “all’inglese”: condivide questa analisi?
"Sì abbastanza, anche se la difesa all'inglese viene fatta con un baricentro un po' più alto e con un pressing asfissiante in avanti, mentre il Parma è stato un po' lento nei tempi di chiusura delle linee di passaggio. Alla fine però gli ospiti hanno poi sfruttato soprattutto i contropiedi. Infatti, tante volte, per errore o per alcuni inserimenti non controllati a dovere, ne sono arrivate le conclusioni più proficue per l'Atalanta. Per il resto è vero, il Parma può avere quel suddetto gioco "all'inglese" perché cerca di andare subito in avanti senza fraseggiare tanto, ma anche forse perché non ha le caratteristiche per fare altrimenti in questo momento".
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