Apolloni: "Dalla vittoria con la Reggiana partì il ciclo vincente del Parma. Ricordi indelebili come la vittoria in Coppa con la Juve"

Luigi Apolloni è stato una colonna del grande Parma degli anni '90, protagonista di un ciclo irripetibile fatto di trionfi in Italia e in Europa. Cresciuto nella Lodigiani e forgiato tra Pistoiese e Reggiana, ha trovato la consacrazione definitiva in gialloblu a partire dal 1987. Con la maglia crociata ha vissuto il sogno di una carriera in ascesa, sfiorando anche la gloria mondiale con la Nazionale a Usa ’94. Ospite a Storie di Calcio su TMW Radio, Apolloni ha ripercorso quei momenti indimenticabili.
"Il primo pensiero è la promozione dalla B alla A con il Parma - racconta l'ex difensore -. Era la stagione 89/90, il primo anno di Nevio Scala. Fu memorabile perché in quel campionato c'erano squadre come Cagliari, Pisa, Torino, e noi arrivammo quarti. La morte del presidente Ceresini coincise con il momento più delicato, nel quale portammo a casa un solo punto in sette partite del girone di ritorno. Ricevemmo critiche dalla stampa ma anche dalla società. C'era stanchezza fisica, mentale, ma quando Scala ci tranquillizzò lì ripartimmo con la nostra corsa. Chiudemmo con la promozione, vincendo nel derby con la Reggiana. Da lì partì la storia del Parma vincente".
Sui trionfi più belli: "Abbiamo vinto tante coppe ma fu incredibile salire in A e andare subito in Coppa Uefa, e la prima partita fu contro il CSKA Sofia in Bulgaria, ma fummo eliminati. Ci aiutò molto quella sfida, perché ci fece crescere molto. Poi nel 1992 vincemmo la Coppa Italia contro la Juve, anche quella una partita che ricordo volentieri, così come la Coppa delle Coppe contro l'Anversa. Fu un'escalation importante la nostra, tante vittorie ma nel cuore mi rimane la promozione dalla B alla A".
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