Bernabé il crociato con più dribbling riusciti, ma è solo 46° in A

Le prime sette giornate di Serie A ci hanno consegnato un Parma che fa molta fatica a trovare la via della rete: solo tre, infatti, i gol messi a segno dalla squadra di Carlos Cuesta. Uno siglato da Patrick Cutrone contro l’Atalanta e due da Mateo Pellegrino nella sfida contro il Torino. Un aspetto interessante riguarda le modalità attraverso cui sono arrivati questi gol: uno sugli sviluppi di una punizione, uno su rigore e uno su corner. Il Parma è dunque a zero reti siglate da azioni di gioco.
Una spiegazione a questa preoccupante tendenza potrebbe essere l’assenza di un giocatore capace di saltare l’uomo. Se si guarda il dato dei dribbling riusciti in Serie A, infatti, i giocatori del Parma sono molto dietro in classifica. Il primo crociato è Bernabé, ma è solo alla posizione numero 46: il 10 ha portato a casa un dribbling per cinque volte fin qui. Seguono Keita con quattro e Lovik con tre. Gli altri giocatori gialloblu sono tutti fuori dalla top 100. Il migliore del campionato in questa statistica è Atta dell’Udinese a quota 18. Dietro di lui Nuno Tavares e Saelemaekers a 13 e Norton-Cuffy a 12. Pesano per Cuesta le assenze di Ondrejka e Frigan, a cui si è aggiunta nelle ultime settimane quella di Oristanio. Questi tre giocatori erano stati concepiti per essere quelli in grado di dare il guizzo e la giocata di fantasia per spaccare in due le partite e superare le difese avversarie. Purtroppo però, fin qui i primi due non sono ancora potuti scendere in campo in Serie A, mentre Oristanio ha giocato senza incidere, anche a causa di una non perfetta condizione fisica. La speranza dell’allenatore spagnolo è quella di riuscire a recuperarli il prima possibile e nel frattempo di trovare delle alternative che gli consentano di portare a casa gol e punti importanti in chiave salvezza.
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