Senza Circati a chi tocca in difesa? I dubbi di Cuesta e l'alternativa utile per l'attacco del Milan

05.11.2025 15:27 di  Simone Brianti   vedi letture
Senza Circati a chi tocca in difesa? I dubbi di Cuesta e l'alternativa utile per l'attacco del Milan
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L’assenza di Circati rappresenta un problema non da poco per il Parma, soprattutto in vista della sfida delicata contro il Milan. Il difensore australiano, ormai punto fermo della retroguardia gialloblu, lascia un vuoto difficile da colmare, costringendo Cuesta a valutare attentamente le alternative. Le opzioni non mancano, ma le certezze sì. Il tecnico dovrà scegliere se confermare la difesa a quattro o apportare qualche modifica strutturale, tenendo conto delle caratteristiche dei giocatori a disposizione.

Una delle ipotesi più accreditate porta alla coppia centrale Delprato-Valenti, utile soprattutto in mancanza di un attaccante di riferimento del Milan, con Lovik a sinistra e Britschgi a destra. Questa soluzione garantirebbe equilibrio e un minimo di esperienza, ma ridurrebbe la fisicità complessiva al centro, un aspetto che contro un avversario come il Milan potrebbe pesare. L’altra opzione è rappresentata dall’inserimento di Troilo, ancora poco utilizzato finora e non completamente integrato nei meccanismi difensivi di Cuesta. Il tecnico, però, sa che prima o poi dovrà concedergli minuti per favorirne la crescita e permettergli di acquisire fiducia e ritmo partita.

Più complicata, invece, la candidatura di Ndiaye: il difensore mancino ha alternato buone prestazioni a momenti di disattenzione, culminati con l’espulsione contro il Genoa. La sua presenza accanto a Valenti, anch’egli mancino, rischierebbe di sbilanciare la linea arretrata, ma in caso di emergenza Cuesta potrebbe comunque valutare questa soluzione. Le scelte difensive, dunque, restano aperte e dipenderanno anche dalle condizioni fisiche e mentali dei giocatori in settimana. Contro il Milan serviranno compattezza, attenzione e spirito di sacrificio: il Parma dovrà dimostrare di saper sopperire alle assenze con l’organizzazione e la solidità di gruppo. Una prova di maturità, ancor prima che una sfida tecnica, per una squadra che vuole confermarsi protagonista anche di fronte alle difficoltà.

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