La sfida del cuore per Gila: dallo spareggio di Bologna al mancato ritorno questa estate
Il destino del Parma passa da Pisa: non c'è frase fatta che regga, questa gara non vale solo tre punti ma vale molto di più. In primis, ovviamente, in ottica classifica: un punto separa la zona retrocessione, occupata dal Pisa a quota 10, e il Parma, che al momento di punti ne ha 11. Inutile ribadire come questo scontro diretto metta in palio punti che possono far la differenza a fine campionato. La sfida di lunedì però è fondamentale anche e soprattutto per quanto concerne l'aspetto mentale di un gruppo che finora è stato incostante nelle prestazioni e nei risultati. Gli errori dei singoli e qualche prova sottotono hanno minato le certezze di un gruppo che ora deve dare una prova di forza.
Il Pisa farà di tutto per mettere il bastone tra le ruote alla squadra di Cuesta. L'ingrato compito toccherà ad Alberto Gilardino: il grande ex, la cui storia si intreccia con quella del Parma, questa volta proverà a fare uno sgambetto ai ducali. Dopo l'esperienza di Genova, ora Gila ha sposato il progetto Pisa, con l'obiettivo di condurre i nerazzurri alla permanenza in Serie A. Un crocevia importante per la sua carriera da allenatore, per un obiettivo che dovrà contendersi anche con il Parma. Come già successo un anno fa, quando Gila era alla guida del Genoa e, in un momento delicato della stagione, sconfisse i crociati al Tardini.
L'allenatore del Pisa vuole esultare anche lunedì all'Arena Garibaldi, come fece ben 56 volte in maglia crociata, in 116 presenze. Un'impressionante media di quasi un gol ogni due partite, di cui il più importante fu l'ultimo. Un gol nella storica sfida al Dall'Ara, quando il Parma conquistò la permanenza in massima serie nello spareggio contro il Bologna, grazie al tap-in dell'attuale allenatore del Pisa. Una notte magica, rimasta nel cuore del popolo gialloblu, con l'ultima sviolinata in maglia crociata come colonna sonora perfetta. Scherzo del destino, quel gol valse proprio la salvezza, che ora Gila si giocherà punto su punto con il Parma di Cuesta.
E dire che il destino, quest'estate, poteva riportare Gilardino al Tardini. Dopo l'addio di Chivu, Gila è stato uno dei nomi finiti nei radar del Parma. La dirigenza ducale, nel giugno scorso, aveva stilato una lista dei possibili successori del tecnico rumeno e tra i nomi presenti c'era proprio quello dell'ex attaccante crociato, come ammesso anche dall'amministratore delegato Cherubini. Alla fine, il Parma ha scelto di dare fiducia a Cuesta e, contemporaneamente, il Pisa ha scelto di puntare forte su Gila. Ora i destini di Gilardino e il Parma si intrecciano di nuovo, questa volta da avversari.
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