Da Bologna spunti incoraggianti in vista delle prossime partite, ma gli errori pesano ancora

Dopo la sconfitta di giovedì sera a Bologna negli ottavi di Coppa Italia, il Parma si rituffa in campionato. Non c’è tempo per rimuginare sull’eliminazione: i gialloblu di mister Cuesta hanno affrontato un avversario superiore e l’impegno era proibitivo, ma dalla sfida sono emersi alcuni spunti positivi, oltre ai soliti errori che continuano a pesare sia in fase difensiva sia sottoporta.

In primo piano il recupero di due importanti pedine: Ondrejka e Oristanio, impiegati a Bologna un tempo a testa, hanno mostrato segnali incoraggianti, soprattutto Ondrejka, e potranno garantire nuove soluzioni offensive. Buone indicazioni anche dagli esterni: Britschgi si conferma affidabile, mentre Lovik ha disputato una prova generosa e tutto sommato positiva, purtroppo non resa perfetta da due errori in fase di conclusione. Le note dolenti restano le stesse: disattenzioni difensive, che sono costate i due gol subiti, e occasioni sprecate, in particolare quelle di Lovik. È proprio la ripetizione di errori individuali a preoccupare tifosi e tecnico, che nel post partita ha ribadito come, alla fine, nel calcio la differenza la facciano i gol.

Il percorso di crescita richiede tempo e gli errori fanno parte del processo. Ma la Serie A non aspetta: un terzo di campionato è già alle spalle e le sconfitte iniziano a pesare. Dicembre propone sfide delicatissime ma non impossibili: si parte lunedì con lo scontro diretto a Pisa, poi due gare consecutive al Tardini contro Lazio e Fiorentina, intervallate da una sosta legata alla Supercoppa che coinvolgerà il Napoli. Invertire la rotta è indispensabile, servono segnali concreti di crescita.

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