Dino Baggio: “Parma casa mia. Scala, Ancelotti e Malesani mister di livello altissimo”

L’ex centrocampista del Parma Dino Baggio ha rilasciato un’intervista a Radio TV Serie A nella rubrica Storie di Serie A. Intervistato da Dan Peterson, Baggio ha trattato numerosi temi, tra cui quello della sua permanenza nella città ducale: “Io ho iniziato al Toro. Poi da lì sono passato un anno all'Inter, in prestito. Ho fatto due anni alla Juve. Poi sette anni li ho fatti qui a Parma: è come se fosse casa mia. Dove sono stato veramente bene. Poi ho fatto quattro anni a Lazio, un anno a Blackburn e ho finito ad Ancona e Triestina, che è stata l'ultima parentesi”.

“Ho avuto dei grandi allenatori a Parma, grandi manager già al loro tempo. Ognuno con metodi anche diversi, come tecniche in campo, come strutture in campo. Da ogni allenatore sono riuscito a prendere il buono che aveva. Ho rivisto Nevio Scala dopo tanto tempo: con lui abbiamo vinto la Coppa UEFA. Poi ho avuto Ancelotti, che è stato il figlio di Arrigo Sacchi. Lui stravedeva per me e con lui ho fatto sempre bene. E poi con Malesani abbiamo vinto la Coppa UEFA e la Supercoppa italiana. Quindi ho avuto allenatori di grandissimo livello, con i quali abbiamo vinto tanto”.

Cosa ha dato ognuno di questi tre allenatori a te, un piccolo tesoro che tieni nel cuore?
“Sicuramente la personalità, perché sono stati allenatori di carattere forte, dove l'obiettivo comunque rimaneva sempre vincere. -Mi hanno dato tanto anche per quanto riguarda i comportamenti fuori dal campo, come stile di vita. È importante il rispetto delle persone. Quando incontravi certe persone, il rispetto che avevi nei loro confronti era fondamentale. Questo mi pare che stia venendo a mancare nelle nuove generazioni, quando si confrontano con persone di una certa età”.

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