GdP - Il vivaio parmigiano cresce: formazione, qualità e radici sul territorio
Dopo Corvi e Plicco, un altro talento parmigiano ha realizzato il sogno di giocare tra i professionisti: Nicolas Trabucchi, classe 2007, ha esordito giovedì sera in Coppa Italia contro il Bologna. Un traguardo che riempie d’orgoglio famiglia, amici e il Parma Calcio, sempre più impegnato a rafforzare il legame con il territorio. Gli ultimi esempi di Trabucchi e Plicco, che hanno condiviso l’intera trafila dalle giovanili dall’Under 11 fino alla prima squadra, confermano la bontà di un progetto che punta su giovani cresciuti nel vivaio, in linea con i principi di sostenibilità.
Come riporta la Gazzetta di Parma, Il merito va al lavoro del settore giovanile guidato da Mattia Notari, Gianluca Baschieri e Giovanni Manzani, che attraverso Parma Academy sviluppano collaborazioni con 43 società affiliate tra Parma e province limitrofe. La scelta di mantenere gruppi ridotti favorisce qualità e percorsi formativi più lunghi, evitando anche di impoverire il territorio e di monopolizzare il mercato. Attualmente sono 138 i ragazzi tesserati dall’Under 9 all’Under 14, con una forte componente locale: il 33% dei nuovi iscritti proviene da società affiliate.
Il progetto non si limita al calcio: prevede attività multisportive come judo e futsal, tornei italiani e internazionali (l’Under 14 ha vinto la Portimao Cup), oltre a supporto psicologico e tutela dei minori. Così il Parma continua a coltivare in casa i futuri Corvi, Plicco e Trabucchi, investendo su crescita umana e sportiva, per un vivaio che è sempre più motivo d’orgoglio.
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