Maresca: "Parma esperienza breve ma fondamentale. Bernabè, Bonny e Mihaila con me erano bambini"

L'ex allenatore del Parma Enzo Maresca, è intervenuto al Corriere della Sera commentando anche il calcio in Italia e la sua parentesi in Emilia. Queste le dichiarazioni: "Soltanto in Italia si continua a pensare che i giovani siano sempre troppo giovani e che l’esperienza legata all’età sia ciò che ti fa vincere le partite. È una scelta culturale, che ti costa in perdita di energia. Io la vedo così, il calcio italiano non regge più il ritmo delle altre scuole".
"Le rappresentative raccolgono il lavoro dei club, come si fa a chiedere di ringiovanire se i giovani non giocano? Il Chelsea ha speso per allestire una rosa di talenti verdissimi, ma questo non ci ha impedito di battere il record dei ragazzi dell’academy che hanno esordito in prima squadra. Sono stati nove. Abbiamo tutti fiducia in loro, e nel lavoro di chi li ha svezzati".
Sul Parma: "Esperienza breve ma fondamentale, dagli errori si impara e lì ne commisi. Però venni preso per un programma di tre anni e cacciato dopo tre mesi: la squadra ci mise comunque i tre anni previsti per tornare in A,e i giovani su cui lavoravo allora, Bernabè, Bonny Mihaila, sono considerati giovani ancora adesso. Si vede che con me erano dei bambini".