LIVE! Pecchia: "Tutti a disposizione tranne Buffon. Non pensiamo ai playoff"

13.20 - Si chiude la conferenza stampa.
Si possono vedere dei cambi come Zanimacchia e Mihaila dall'inizio?
"Vale il discorso di prima. Mi spiace quando si dice che sbaglio i cambi, perché sbaglio tante altre cose ma non i cambi, perché entrano ragazzi che si allenano bene. Giocano, si allenano, sono nelle migliori condizioni. Zanimacchia ha fatto grandi partite, sta partendo fuori da qualche partita, Mihaila si allena, tutti devono essere pronti e dentro perché ci servono tutti".
Come giudica la prestazione di Circati?
"Molto positiva. Non è solo lui che mi mette in difficoltà, ma questa è la vera soddisfazione: vederli tutti spingere. Mi spiace lasciare gente che sta bene a casa come Zagaritis, Sits, Hainaut, vorrei portare tutti e fare dieci cambi perché tutti lavorano e sono nelle migliori condizioni. Mi spiace che troppe volte alcuni restino ai margini ma questa deve essere la forza del gruppo. Lavorare perché è l'obiettivo del gruppo".
La SPAL ha grossi limiti ma non è remissiva. Saranno più prudenti?
"Su quanto fanno gli avversari dobbiamo essere pronti. Il Brescia è partito in un modo e poi ha cambiato. Noi dobbiamo essere bravi a preparare la gara e poi essere abili ad adattarci a quanto dice il campo. Non so che farà Oddo, dobbiamo essere bravi a fare le due cose".
Vi aspettate una SPAL diversa?
"Forse, e questo è il passaggio delle partite finali, dobbiamo capire quando essere nella metà campo avversaria e quando si è nella propria, diventando consapevoli sulle partite da fare all'interno della gara stessa. Dobbiamo essere bravi a gestire i momenti. La SPAL ha giocatori che possono farlo, dobbiamo essere consapevoli del momento della gara".
Siete in crescendo, anche atleticamente. Sarà importante la conquista delle seconde palle?
"Contro il Brescia avremmo potuto farlo ancora meglio. Capire quando la gestione deve servire a recuperare energie e quando serve a progredire. L'abbiamo fatto bene sui gol ma forse nel secondo tempo avremmo potuto farlo meglio".
Quanto è cresciuta l'autostima nei giocatori?
"Bisogna coltivarla, continuare. Il fatto di essere aggrappati al risultato e all'obiettivo aiuta tutti. Deve farlo con l'ambiente, con la squadra ed è importante perché deve essere un tutt'uno. Questo mese sarà importante e abbiamo bisogno di tutte le componenti, all'interno e all'esterno. Ne abbiamo bisogno".
Inglese era infortunato?
"Aveva finito una settimana in cui era un po' pieno. Spinge durante la settimana nonostante sia fuori, con intensità e ritmo. È rimasto fermo un paio di giorni, ora è con noi".
Ogni partita siete migliorati. È ottimista per il futuro?
"Questo è il calcio, è il discorso dell'onda. Chi è dentro la nave deve mantenere l'equilibrio. Poi quello che c'è intorno fa parte di sentimenti legittimi, ma con rispetto dall'interno noi dobbiamo mantenere equilibrio. La squadra ho visto che ha sempre lavorato alla grande, ha commesso errori e ora deve raccogliere. Mettere qualcosa in più ogni partita è un segno di consapevolezza, un segnale positivo che va messo anche domani".
Queste due partite servono a preparare i playoff?
"Ci prepariamo da luglio. Il nostro percorso parte sulla base della stagione passata, complicata, e da luglio si lavora per creare una mentalità vincente. Ridurre questo lavoro per preparare i playoff è riduttivo. Il percorso parte da lontano e ogni partita serve a mettere qualcosa di nuovo".
Prima settimana dentro i playoff. Qualcosa vi sarete detti...
"Potrei dire che è una magrissima consolazione"
Contro le 'piccole' fate un po' fatica. Come si cambia questo trend?
"Già un passo l'abbiamo fatto perché pre Brescia c'era questo timore. Abbiamo dimostrato di affrontare la gara con personalità, abbiamo gestito il vantaggio senza rischiare praticamente nulla. C'è già stato un passaggio ma ora dobbiamo aumentare, perché nel primo tempo potevamo chiudere la partita. Dobbiamo mettere sempre qualcosa in più ogni partita. Ora dico zero calcoli".
La SPAL storicamente è una bestia nera. Che partita sarà?
"Se penso alla storia recente la ricordo benissimo. La partita di andata penso vada analizzata fino ad un certo punto, ci lasciò con rabbia e amarezza per una prestazione di livello e qualità finita come sappiamo. Dobbiamo pensare che giocare per il massimo, per i tre punti. Siamo due squadre con obiettivi diversi, ma il campo parlerà. La SPAL ha giocatori veloci davanti, chiunque giochi, ma nelle ultime gare ho visto che tutte le squadre che affrontiamo sono vive, al di là della classifica. La SPAL la prestazione l'ha fatta anche a Palermo, sono vivi".
C'è un avversario che vorrebbe affrontare?
"Faccio fatica a mettere altro in testa. Dobbiamo pensare alla SPAL, pensare alle nostre prestazioni e aggiungere di volta in volta miglioramenti e cose nuove che possano essere fisici, tattici, di atteggiamento, mentalità. Ora Dobbiamo pensare solo alla partita di domani, da affrontare come se fosse l'ultima. L'avevo detto, zero calcoli e poi alziamo la testa il 19 maggio per vedere dove siamo. A quel punto ci prepareremo per affrontare le partite per vincere. Tutti i possibili avversari sono energie che non vanno sprecate".
Ha incontrato il nuovo direttore Vaeyens?
"Tutto ciò che porta migliorie all'interno del club è ben venuto e ben accetto. Ci siamo parlati e abbiamo parlato della SPAL".
Come sta la squadra?
"La squadra si è allenata, stanno tutti bene tranne Buffon che è uscito un po' pieno e non sarà dei nostri. Niente di grave, per il resto tutti a disposizione".
13.02 - Comincia la conferenza stampa.
12.40 - Ultimi 180' di una lunga stagione, poi i playoff. Il Parma si prepara al derby con la SPAL con la speranza di cogliere ancora quel quarto posto che permetterebbe ai crociati di saltare un turno playoff ed entrare in corsa direttamente in semifinale. Alla vigilia della sfida di domani con i biancazzurri, tra pochi minuti il tecnico crociato Fabio Pecchia interverrà in conferenza stampa per analizzare i rischi della gara e il momento della squadra. Segui le sue parole grazie alla diretta scritta di ParmaLive.com!
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