Cuesta: "Giocare con due centrali mancini non è un problema. Britschgi? Dà il massimo"
È appena terminata la conferenza stampa di Carlos Cuesta, con il tecnico maiorichino del Parma che in vista del delicato match contro il Milan, ha parlato della situazione infortuni, con la squadra che domani scenderà al Tardini con tante assenze. L'allenatore spagnolo ha annunciato che tra i rientranti ci sarà l'esterno Emanuele Valeri, mentre bisognerà ancora attendere per gli altri indisponibili. Il rientro dell'ex Cremonese potrebbe portare modifiche sulla catena di sinistra dei crociati, con un ballottaggio aperto tra l'italiano, Sascha Britschgi e Mathias Lovik. Di seguito le sue parole:
Qualche recupero? Valeri?
"L'unica novità è che Valeri è disponibile".
Mancano 7/8 giocatori, un blocco intero tra vecchi e nuovi, come si reagisce davanti a queste difficoltà?
"Sappiamo di avere una rosa ampia e tutti mi dimostrano la voglia di giocare e di essere a disposizione. Per me è difficile scegliere tra tanti giocatori".
Sui terzini: nelle ultime partite Britschgi ha sofferto un po'. A sinistra potrebbe tornare Lovik o altre soluzioni?
"Ci sono alternative, per quello dico che non ci sono alibi. Credo in tutti i giocatori che abbiamo a disposizione. Abbiamo alternative, ma Britschgi ha dato tutto, mettendosi al massimo al servizio della squadra. A sinistra ha giocato in Svizzera ma non è il ruolo in cui si sente più a suo agio, ma si è messo a disposizione. I percorsi di crescita non sono lineari".
È stato sollevato il problema del fatto che Valenti e Ndiaye sono entrambi mancini. Lei lo vede come un problema?
"Non è un problema per me. Tante squadre giocano con due destri o con due mancini. Ora abbiamo difensori centrali a disposizione che si sono allenati bene. Sceglieremo domani".
Nelle ultime settimane abbiamo visto diversi ragazzi della Primavera convocati per le partite e allenarsi con la squadra. È il momento giusto per vedere qualcuno in campo?
"È una possibilità, altrimenti non sarebbero lì. A volte gli eventi della partita ti condizionano e non li abbiamo potuti inserire. Noi puntiamo bene sulla Primavera e inserirli gradualmente nella prima squadra è parte di un percorso. Non è solo una questione di campo, ma sono aspetti della routine che i ragazzi devono comprendere. Siamo felici del loro atteggiamento e domani rappresentano una possibilità".
È forse questo il momento più complicato?
"È il momento che abbiamo! Lo dobbiamo affrontare come sempre, con la massima fiducia, l'atteggiamento e l'unione in ogni momento. Voglio vedere la nostra squadra, che ha avuto tante difficoltà ma ha sempre reagito nel modo giusto. Vogliamo farlo anche domani, andando tutti nella stessa direzione".
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