La stagione di Pellè: voto 5 - Doveva essere l'acquisto della svolta, ma naufraga con la squadra

Che sarebbe stata una stagione difficile, lo si era capito subito. Che sarebbe diventata tragica, sportivamente parlando, lo si è appreso a metà girone di ritorno. Nonostante gli sforzi della società, sia in estate che in inverno, il Parma 2020/21 ha deluso ogni tipo di aspettativa, finendo addirittura l'anno con nove sconfitte di fila, il che ha portato il presidente Krause ad operare l'ennesima rivoluzione. Dopo Liverani hanno salutato anche Carli e D'Aversa, ma è difficile trovare "innocenti" per quanto è accaduto in stagione. In questa settimana proveremo a chiudere definitivamente il capitolo legato all'annata 20/21, con le pagelle dei principali protagonisti visti in campo.

Arrivato solo a febbraio, subito dopo la chiusura del mercato di gennaio (era svincolato), sulle larghe spalle di Graziano Pellè si reggevano le speranze di salvezza del Parma. Speranze che, per un attimo, sembravano poter essere realizzate, grazie alla tanta buona volontà dell'ex centravanti del Feyenoord, che spesso ha guidato i suoi compagni dall'alto della sua esperienza. Il gol al Genoa, in particolare, è stato un vero gioiello di rara bellezza e potenza. E poi? E poi poco, ben poco. Troppo poco. Dall'attaccante salentino ci si aspettava che potesse trascinare i compagni ad un'impresa difficile sì, ma all'epoca del suo ingaggio ancora possibile. Invece è finito col naufragare anche lui nella mediocrità generale: non per colpe totalmente sue s'intende, visto che Pellè è arrivato a Parma dopo alcuni mesi di inattività e subendo quasi subito un infortunio. Ciò ha influenzato molto la sua stagione, non permettendogli di dare il contributo sperato alla causa. 
• VOTO 5 - Doveva essere l'acquisto della svolta, ma naufraga con la squadra

Presenze: 13
Gol: 1
Assist: 3
Media voto: 5,90