Focus - Con Kucka in campo, media punti più alta rispetto a quando è fuori

25.12.2019 14:04 di Vito Aulenti Twitter:    vedi letture
Focus - Con Kucka in campo, media punti più alta rispetto a quando è fuori
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© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport

La stagione 2019-2020 non inizia nel migliore dei modi per Juraj Kucka, che, dopo aver assistito dalla panchina alla gara inaugurale con la Juve, fa il proprio esordio in campionato l'1 settembre, subentrando a Grassi nei minuti finali del match di Udine. Un problema al polpaccio accusato in Nazionale lo costringe a saltare le successive tre gare, ma il guerriero slovacco non demorde e torna, seppur solamente per 24', nell'incontro vinto 3-2 col Torino. La prima partita da titolare arriva a inizio ottobre, a Ferrara, dove però solo Sepe riesce a raggiungere la sufficienza. Molto meglio va due settimane più tardi, quando Kucka punisce col gol il Genoa, sua ex squadra, contribuendo così in maniera concreta al successo per 5-1 del Parma. Altra prova di livello dell'ex Milan è quella a San Siro contro l'Inter, mentre col Verona, pur mettendoci tanta grinta, Kucka non riesce mai ad entrare realmente in partita. Un meraviglioso assist per Gervinho impreziosisce la sua prestazione di Firenze, ma la sua miglior partita è forse quella contro la Roma: una gara da incorniciare, in cui Kuco spadroneggia in mezzo al campo al cospetto di avversari di spessore. L'emergenza attacco, ad un certo punto, costringe il centrocampista crociato a cimentarsi nel ruolo di finto centravanti: e se col Bologna l'esperimento riesce alla perfezione, col Milan purtroppo l'assenza di una prima punta di ruolo si fa sentire eccome. Il 2019 del classe 1987 si chiude con un gol (decisivo) alla Samp, con un nuovo infortunio che non gli permette di partecipare alla trasferta di Napoli, e con il rientro (da subentrante) nel delicato match col Brescia.

Con Kucka in campo dal 1', il Parma ha vinto 3 incontri su 9 (vs Genoa, Roma e Sampdoria), pareggiandone e perdendone altrettanti. Senza di lui, invece, la squadra emiliana ha colto in media 1,2 punti a partita (meno rispetto a quelli ottenuti con lo slovacco sul terreno di gioco dall'inizio). Le vittime preferite del giocatore sono state le genovesi, punite entrambe con un gol. Nella speciale classifica relativa alla media voto, infine, il 32enne di Bojnice occupa l'ottava piazza assieme all'altro leader gialloblù Bruno Alves: meglio di loro hanno fatto solo Scozzarella, Karamoh, Dermaku, Kulusevski, Cornelius, Sepe e Iacoponi.