Benedyczak può essere l'ago della bilancia di un attacco eterogeneo... in attesa di rivederlo in condizione

L'attaccante polacco del Parma è alle prese con il recupero della condizione fisica. Un anno fermo per un giocatore della sua struttura e del suo ruolo non è facile da superare, per di più con qualche ricaduta nel mezzo. Benedyczak, però, è importante per questo Parma e dovesse tornare quello visto pre infortunio può davvero dire la sua. Contro l'Entella ha giocato dall'inizio, complice l'assenza di Pellegrino (decisa da mister Cuesta) e al fianco di Cutrone. Un'indicazione precisa e importante per il centravanti che il tecnico spagnolo vede come alternativa, per fisicità e qualità, proprio dell'argentino. Ma, e qui possiamo aprire una parentesi importante, può essere utilizzato anche al suo fianco oppure anche leggermente più arretrato.
La duttilità mostrata in questi anni da Benek, usato da Pecchia come esterno offensivo viste le sue capacità di attaccare gli spazi, è un aspetto importante di un attacco, quello gialloblu, davvero eterogeneo, o versatile. Cambiano gli interpreti e cambiano le caratteristiche, un punto positivo per questo nuovo Parma che vuole trovare nei suoi attaccanti i gol per raggiungere gli obiettivi stagionale. C'è tanta attesa per Benedyczak e, soprattutto, di rivederlo al 100% sul campo perché anche lui può dare il suo contributo.
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