Tarozzi: "Con D’Aversa dieci anni di crescita reciproca, un allenatore dal carattere molto forte"

Il ritorno a Firenze per Andrea Tarozzi non rappresenta soltanto una tappa professionale, ma anche un viaggio emotivo. L’ex difensore viola, oggi viceallenatore di Stefano Pioli, ha raccontato ai microfoni di Radio Bruno Toscana la gioia di riabbracciare l’ambiente che lo aveva visto protagonista da calciatore: "Dopo i primi anni di carriera ho giocato cinque anni a Firenze, perciò la considero come la mia seconda casa". Tarozzi ha trascorso dieci anni al fianco di Roberto D’Aversa, seguendolo in diverse esperienze: dal Parma, dove ha ricoperto il ruolo di vice tra il 2016 e il 2021, passando per la Sampdoria e, più recentemente, il Lecce. Anni intensi, culminati purtroppo con la retrocessione dei crociati in Serie B, ma che hanno contribuito a cementare un solido rapporto umano e professionale: "Con D’Aversa abbiamo fatto dieci anni insieme, si può dire che siamo cresciuti insieme come allenatore e vice. Ci siamo molto alimentati e stuzzicati. Lui ha un carattere molto forte. Rispetto a lui, Pioli smussa più gli angoli, io e Stefano ci somigliamo di più".
L’approdo al fianco di Pioli rappresenta per Tarozzi una nuova e significativa svolta, frutto di una scelta consapevole: quella di dedicarsi al ruolo di viceallenatore. "È il mio ruolo. Penso di avere caratteristiche morali e di personalità per fare questo lavoro. Per tutti i vice Tassotti è un punto di riferimento. Non ho la vocazione di diventare primo allenatore: anche a Coverciano ho fatto la tesi sul ruolo del secondo e inizio dicendo che mi sento realizzato a farlo. È un ruolo che deve tenere in considerazione tantissime cose. Come ogni lavoro, l’esperienza aiuta a migliorare".
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