Voti discutibili e attese disattese: parlerà il campo. Il Parma ha scelto di sostituire Kulusevski non sostituendolo: sarà Liverani il fantasista

06.10.2020 18:22 di Simone Lorini Twitter:    vedi letture
Voti discutibili e attese disattese: parlerà il campo. Il Parma ha scelto di sostituire Kulusevski non sostituendolo: sarà Liverani il fantasista
© foto di Pasta/ParmaLive.com

I voti dei quotidiani di questa mattina hanno lasciato un po' di amaro in bocca ai tifosi crociati e innestato anche un po' di preoccupazione nei lettori più impressionabili. I 4,5 e le insufficienze gravi stonano un po' con un mercato da 70 milioni, sebbene buona parte siano stati spesi dalla precedente gestione, che ha lasciato però "i conti da pagare" a quella nuova. Evidentemente, chi dà certi giudizi conosce a menadito il campionato argentino, svizzero, francese, rumeno etc: chi vi scrive non ha la stessa competenza e si limita a dire che un paio di calciatori presi hanno grandissime potenzialità, che la carriera di Cyprien parla per lui, e che i rimanenti sono tutti da scoprire. Ergo, lasciamo la parola al campo. Per quanto mi riguarda comunque la sessione di mercato si merita un sette pieno: per diverso tempo ho accarezzato l'idea di un otto, ma mezzo voto in meno rispetto a questa ipotesi è dovuto ai tanti fuori rosa, anche se sarebbe stata una vera impresa disseminare qualcosa come quaranta giocatori nel giro di un mese e un altro mezzo voto lo tolgo per l'assenza di un attaccante in più. La fragilità di Inglese, Cornelius e Gervinho non lascia dormire sonni tranquilli infatti, ma sappiamo tutti il perché un attaccante non è arrivato, peraltro già annunciato da Krause (che prontamente si è "scusato" per la piccola illusione data ai tifosi peraltro). 

A proposito del presidente, impossibile non spendere almeno tre righe per celebrare l'entusiasmo e la visione di questo imprenditore dell'Iowa che è venuto a Parma per farci divertire con un progetto molto chiaro: in tanti si riempono la bocca parlando di modello Ajax, di seguire la scia dell'Atalanta e così via. Mai avrei pensato che senza neanche le parole, sarebbero arrivati i fatti: 8 acquisti, due sotto i 20 anni, in generale sei under e la consapevolezza di dover svecchiare una rosa pur senza perdere un grammo di qualità. Ero e sono convinto che se Kulusevski e Darmian fossero stati di proprietà del Parma, giocherebbero ancora per noi in questo momento. 

Veniamo al tasto dolente di questo mercato dolcissimo: l'assenza di Amad Diallo in squadra. Eppure il Parma lo aveva preso, ma il voltafaccia dell'Atalanta, che direi comprensibilmente ha preferito venderlo al Manchester United, ha fatto saltare i piani di Carli e Lucarelli. Comprando tre difensori e quattro centrocampisti, più l'esterno (da quello che ci dicono solo esterno, non mezzapunta, ndr) Mihaila, di fatto il Parma ha scelto di non sostituire Kulusevski, che era certamente la mancanza più rilevante rispetto alla stagione scorsa, con tutto il rispetto per Darmian. C'è Brunetta certo, e vedremo se saprà dare una mano a Liverani, che con i rinforzi presi negli ultimi due giorni è però chiamato a diventare lui stesso il fantasista di questo Parma: coi muscoli e la gioventù che il mercato ha garantito, il tecnico dovrà puntare forte sul gioco per sostituire i 10 gol e 9 assist prodotti l'anno scorso dal talento svedese.