Toto-modulo e mercato per ora possono aspettare: la priorità assoluta è il ritorno alla vittoria

25.11.2021 21:15 di Giuseppe Emanuele Frisone   vedi letture
Toto-modulo e mercato per ora possono aspettare: la priorità assoluta è il ritorno alla vittoria
© foto di ParmaCalcio1913

Oggi si è tenuta la conferenza di presentazione del nuovo allenatore del Parma, mister Beppe Iachini. Una svolta che, diciamocelo, non può lasciare indifferenti e della quale si stanno già notando alcuni cambiamenti. Ai più attenti non saranno infatti sfuggite le differenze riguardanti i report degli allenamenti di oggi e di ieri, giornate in cui i crociati, con Iachini, si sono allenati con una doppia seduta. E' evidente che il tentativo di guardiolismo misto a bielsismo paventato e forse vaneggiato da Maresca non abbia funzionato: con Iachini si torna sulla terra, che però non significa difensivismo e catenaccio all'italiana, anzi. Come ha ricordato lo stesso Iachini in conferenza, il mister marchigiano ha avuto a disposizione molte squadre con attaccanti da doppia cifra e centrocampisti ed esterni di fascia in grado di garantire un certo numero di reti a campionato. Insomma, guai a chiamarlo catenacciaro. Non è detto che il progetto di giocare un calcio offensivo possa arenarsi qui, semplicemente il modello di Iachini è molto più verticale e meno di possesso rispetto al calcio di posizione che era nelle idee di Maresca. Meno scacchi, più aggressività.

Mi preme inoltre far chiarezza su un aspetto del quale si sta parlando in queste ore. Iachini ha schierato le sue squadre con diversi moduli in carriera, spesso prediligendo il 3-5-2 e, quando non lo ha fatto, ha praticamente sempre messo in campo formazioni dal centrocampo a 3 (ad esempio con il 4-3-1-2). Non esiste dunque un sistema di gioco preciso al quale Iachini fa affidamento, quanto piuttosto un concetto di base che potrà essere trasmesso a prescindere dal modulo utilizzato. Forse è anche vero che in questo momento il reparto mediano è un po' sguarnito per pensare di giocare con tre centrocampisti di ruolo, ma le preoccupazioni in tal merito non dovrebbero toccarci. Così come non dovrebbero toccarci più di tanto i primi spifferi di mercato: bisognerà prima capire come vorrà effettivamente giocare il mister. In ogni caso, in questo momento l'unica preoccupazione è il ritorno alla vittoria, possibilmente già dalla trasferta di Como, pur riconoscendo che nessuno ha la bacchetta magica. Per ora pensiamo ai punti, poi su modulo e mercato ragioneremo in un secondo momento.