Servirà chiarezza per la prossima stagione: tornare in Serie A o la valorizzazione dei giovani, quale sarà la priorità?

Questo campionato ci ha insegnato che non si può avere, come si suol dire, “la botte piena e la moglie ubriaca”
28.04.2022 00:00 di  Rocco Azzali   vedi letture
Servirà chiarezza per la prossima stagione: tornare in Serie A o la valorizzazione dei giovani, quale sarà la priorità?

Senza più obiettivi da raggiungere, si parla ormai da qualche giorno di quel che sarà del Parma nella prossima stagione, iniziando a fare dei bilanci su chi merita una conferma e chi, invece, può ritenere conclusa la propria esperienza qui. Non è quindi da escludere un ulteriore stravolgimento che potrebbe nuovamente sparigliare le carte del mazzo crociato, a partire ancora una volta dalla guida tecnica.

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Abbiamo visto quest’anno che è inutile - per non dire controproducente - alzare l’asticella prima ancora di rendersi conto di quelle che sono le vere potenzialità di una rosa giovane e promettente, ma sperimentale ed inadeguata, o comunque non ancora pronta, per vincere un campionato. L’intento di voler costruire una squadra fatta di giovani scovati qua e là è senza dubbio intrigante e deve stare alla base di un progetto futuribile come quello che Krause ha in mente, ma non bisogna poi lasciarsi prendere dall’entusiasmo come accaduto ad inizio stagione. Quando i giornali esaltavano il mercato faraonico del Parma ed i riflettori dei media puntavano dritti sul club ducale, è stato commesso il grave errore di scaldare ulteriormente gli animi della piazza parlando di obiettivo-Serie A, per poi, in seguito, doversi correggere in corsa ammettendo che il progetto poteva essere completato nell’arco di due anni.

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È scontato dire che tutti noi vogliamo vedere il Parma essere protagonista sui palcoscenici più importanti, ma si è visto che non sempre le cose vanno secondo pronostico. Comunque andrà, che ci sia l'ennesima rivoluzione o che si voglia dare continuità alle basi gettate da Iachini, servirà trasparenza sin da subito, facendo capire all'ambiente quelli che sono gli obiettivi del club e le reali ambizioni che la squadra può coltivare. A fronte di un progetto solido e ben strutturato - magari da abili dirigenti - che possa assicurare sostenibilità e continuità nel tempo, i tifosi crociati, con le giuste garanzie e la chiarezza comunicativa opportuna, potrebbero anche "attendere più del previsto" per potersi godere un futuro più roseo di quello che è il presente attuale.