La salvezza è lì ma ancora non c'è. Chiudere il discorso subito per evitare sgradevolissime sorprese

07.05.2019 23:18 di Sebastian Donzella   vedi letture
La salvezza è lì ma ancora non c'è. Chiudere il discorso subito per evitare sgradevolissime sorprese
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© foto di Federico Gaetano

Parma 38, Bologna 37, Genoa 36, Udinese 34, Empoli 32, Frosinone e ChievoVerona già retrocesse. Così recita il fondo della classifica di Serie A. Queste le squadre chiamate ancora a salvarsi. Ci sarebbero anche Cagliari e Fiorentina a quota 40 ma la retrocessione di una delle due rasenterebbe il fantascientifico. 

I crociati, invece, devono fare molta attenzione. Perché è vero che sei punti di vantaggio a tre gare dal termine sono un'enormità ma la matematica può ancora beffare i gialloblù. Difficilmente l'Empoli (facendo i dovuti scongiuri) riuscirà a ottenere l'intero bottino contro Sampdoria, Torino e Inter. Però farsi risucchiare verso il basso, a 180' dal termine, non sarebbe proprio una mossa furba per Gervinho e compagni.

Un'eventuale vittoria dei toscani con i blucerchiati, unita a una sconfitta dei ducali contro il Bologna, ridurrebbero a tre le lunghezze di vantaggio sulla zona rossa a tre gare dal termine. Senza considerare l'Udinese che, però, ha un calendario più che blando da qui alla fine. Arrivare alle sfide contro Fiorentina e Roma con una classifica deficitaria potrebbe diventare più che deleterio per il Parma. Anche perché, nel finale di stagione, le sgradevolissime sorprese sono dietro l'angolo: chiedere allo stesso Empoli, spedito in B un paio di stagioni fa da un Crotone che sembrava bell'e spacciato.