Il momento cruciale della stagione è già qui: a un terzo dal traguardo anche i dettagli peseranno, ma Pecchia sa come si fa

TUTTOmercatoWEB.com

Sono trascorsi ventiquattro turni dall'inizio di questo campionato di Serie B ed il Parma è saldamente in testa alla classifica dalla prima giornata ad oggi. I crociati, infatti, vantano un margine di sei lunghezze su Cremonese e Como - ovvero le prime inseguitrici in graduatoria - e addirittura sette punti di vantaggio sul Venezia, proprio quella che è stata la principale antagonista della banda gialloblù fino allo scontro diretto andato in scena nella quarta partita del girone di ritorno, terminata con il successo ducale grazie alla magia di Drissa Camara a tempo scaduto. Questo recap di forma è un crogiolarsi in sè stessi visto il bottino racimolato dalla truppa guidata da mister Fabio Pecchia sino ad ora, ma tutto questo onanismo è giusto lo pratichino solamente i tifosi, orgogliosi e fieri di quanto stanno facendo i loro beniamini: il gruppo squadra, invece, dovrà mantenere altissima la concentrazione, ora più che mai. Mancano infatti ancora quattordici incontri prima di poter - forse - cantar vittoria: un'infinità, conoscendo le dinamiche del torneo cadetto. Non è questo il momento di fare calcoli (nonostante sia davvero appagante guardare la classifica in questo frangente), piuttosto, con un terzo di calendario tutto da vivere, bisognerà alzare ulteriormente il livello di attenzione e determinazione da qui alla fine, perché anche e soprattutto i dettagli faranno la differenza in alcune situazioni.

LEGGI QUI: Le rotazioni di Pecchia funzionano, ma dietro Circati è indispensabile. Camara, un'arma in più da qui alla fine

Questo Pecchia lo sa bene ed è lui il primo a cercare sempre di tenere un profilo basso nelle dichiarazioni pre e post match. Il tecnico ducale, infatti, è sempre attento e abile nella comunicazione, bravo a non lasciarsi scappare entusiasmi di troppo e mantenendo un atteggiamento umile, ma consapevole delle potenzialità di questi ragazzi. È forse anche questa una delle armi del nostro allenatore, dal carattere pacato, ma deciso, capace di far filtrare sicurezza nei proprio mezzi rispettando sempre l'avversario e senza voler mai illudere l'ambiente, visto che lui in primis conosce perfettamente le insidie che può riservare la Serie B. Non sempre è facile trattenere gioia e contentezza, ma Pecchia, evidentemente, sa che non è ancora questo il momento di esultare e che sarà ancora più godibile farlo quando la matematica lo potrà consentire. Fino a quel momento testa bassa e pedalare, il focus dovrà essere incentrato unicamente sulla partita che verrà, senza farsi distrarre da nulla. Questa squadra può farlo e il mister lo sa, sa quanto può chiedere ai suoi uomini e quanto loro tutti tengano a raggiungere l'obiettivo che questa città vuole fortemente. Ora più che mai ogni errore potrebbe costare caro, ma con testa e cuore rimpianti non ce ne saranno.

RILEGGI ANCHE: Gene Gnocchi: "Pecchia al Napoli farebbe benissimo, ma me lo tengo stretto a Parma"