E ora si fa sul serio: inizia il ritiro ma già abbiamo le prime indicazioni. Vazquez centrale, si ripartirà dal 4-2-3-1

Finalmente si inizia a fare sul serio. Dopo i due allenamenti a Parma oggi inizierà ufficialmente il ritiro del Parma di mister Fabio Pecchia, pronto a costruire una squadra vincente in grado di giocarsi la promozione in Serie A. Dal primo allenamento di oggi abbiamo avuto le prime indicazioni, che vedremo se saranno confermate (come sembra) nei prossimi giorni tra le sedute di Pejo. Franco Vazquez è già in forma e soprattutto è già centrale nello schema di gioco dell'ex tecnico del Verona. Il Mudo ha divertito i tanti tifosi, più grandi e più piccoli, accorsi questa mattina a Collecchio e soprattutto si è divertito, valorizzato nello schema di gioco dell'ex allenatore della Cremonese. Nonostante le voci di mercato, Vazquez ha un contratto di un'altra stagione e nelle idee della società c'è la volontà di trattenerlo e soprattutto di renderlo sempre più leader all'interno del gruppo, dal punto di vista tecnico-tattico e dal punto di vista umano. 

Ma oltre ad un super Vazquez, i primi allenamenti hanno confermato quello che si era ipotizzato alla vigilia di questa stagione: il Parma di Fabio Pecchia ripartirà dal 4-2-3-1. E ripartirà, quando sarà il momento, anche da Dennis Man e da Valentin Mihaila, che per forza di cose (un vecchio infortunio il primo, la sosta nazionali e il poco utilizzo a Bergamo il secondo) avranno bisogno di un pizzico di tempo in più per entrare al 100% in condizione. Interessante anche notare la posizione di Delprato, oggi provato a sinistra, con Coulibaly a destra: non è un segreto che - seppure non sia una priorità - il Parma sia alla ricerca di un terzino sinistro, ma la duttilità dell'ex Atalanta permette a Pecchia e alla squadra dirigente di dormire sonni tranquilli. In attesa del mercato, che nei prossimi giorni chiarirà quali saranno i prossimi obiettivi, e di una valutazione da campo dell'attacco, il Parma riparte dalle sue certezze: una difesa ormai consolidata, un centrocampo con la fantasia di Bernabé e i polmoni e l'equilibrio di Estevez e un reparto offensivo di gamba e qualità, che si spera possa fare la differenza che nella scorsa stagione non è riuscito a fare.