1990, il Parma acquista Taffarel. Ma la stampa storce il naso...

29.03.2020 17:17 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
1990, il Parma acquista Taffarel. Ma la stampa storce il naso...
© foto di ParmaCalcio1913

Il 1990 non è un anno come altri in casa Parma. Sotto la presidenza dei Ceresini, con il figlio Fulvio successore del grande papà Ernesto, scomparso nel gennaio senza poter vedere i frutti della sua creatura, i crociati di Nevio Scala per la prima volta ottengono la promozione dalla Serie B alla A. Nel corso di quell’estate la Parmalat di Calisto Tanzi, dopo anni come sponsor principale, diventa azionista di maggioranza, e uno dei suoi dirigenti, Giorgio Pedraneschi, sostituisce Ceresini alla presidenza. Con l’insediamento di Parmalat ai vertici della società, inizia un processo di rivoluzione nella squadra emiliana, che decide di intervenire sul mercato acquistando nuovi titolari, tra cui tre stranieri. Arrivano il difensore belga Grun, lo svedese Brolin e, soprattutto, il portiere Claudio Taffarel dall’Internacional de Porto Alegre. L’intento di Tanzi è quello di espandersi nel mercato sudamericano con la sua Parmalat, e nelle sue idee Taffarel dovrebbe diventare l’uomo immagine dell’azienda in Sud America, come lo era stato qualche anno prima un altro “numero 1”, ma della Formula 1, Nelson Piquet. 

La stampa accoglie con sgomento l’arrivo di Taffarel in crociato. Tanzi sborsa circa due miliardi per avere il portiere alla sua corte, ma per i giornali è una vera e propria follia “sprecare” una delle tre slot per gli stranieri per un portiere. Soprattutto in Italia! E infatti, nella storia della Serie A, mai uno straniero era diventato il portiere titolare una squadra italiana, figurarsi poi un ragazzo proveniente dal Brasile, terra di attaccanti e non certo di estremi difensori. Avrà ragione Tanzi, che con il portiere brasiliano tra i protagonisti diede vita al leggendario Parma degli anni ’90, che vinse tantissimo in Europa e in Italia, ma non lo scudetto, tanto bramato dal patron Parmalat. Taffarel rimarrà a Parma fino al ’93, prima di tornare in Emilia per un biennio tra il 2001 e il 2003, come riserva di Sebastian Frey. Taffarel in maglia Parma vincerà due Coppe Italia (una in entrambe le parentesi) e una Coppa delle Coppa. E si toglierà, nel ’94, anche lo sfizio di vincere il mondiale, nella maledetta (per noi italiani) finale di Pasadena. “Sai que é tua Taffarel”.