Comuzzo lotta come un mastino. Gudmundsson impalpabile. Le pagelle di ParmaLive.com
De Gea 6 - Incolpevole sul gol subito. Per il resto della partita non è mai veramente impegnato. Sicuro nelle ripartenze coi piedi, con le quali prova a dare brio alla squadra.
Dodo 5 - Si lascia anticipare con troppa facilità da Sorensen in occasione del gol. In fase offensiva spinge tanto e corre veloce, ma non è mai decisivo.
Comuzzo 6,5 - Con la prestazione di oggi si merita il suo soprannome: è un vero e proprio “mastino”, in un costante e bellissimo duello con Pellegrino. Sembra di un’altra pasta rispetto al resto della squadra. Dall’86’: Kouadio s.v.
Pongracic 6 - Anche lui duella spesso con Pellegrino, vincendo a fasi alterne. Offre comunque una prestazione positiva, da leader difensivo.
Viti 5,5 - Schierato come terzino sinistro, se la vede con le continue sgroppate di Britschgi: lui lotta con ordine, cedendo però in alcune occasioni. Viene sostituito all’intervallo. Dal 46’: Fortini 5 - Anche lui si lascia anticipare da Sorensen, forse non era ancora in clima partita. Nel finale spinge sulla fascia destra e cerca la via del cross, ma non trova nessuno.
Mandragora 5,5 - Prestazione non convincente del centrocampista, che gioca col peso del giallo ricevuto giustamente dopo pochi minuti. Nervoso, viene sostituito nella ripresa. Dal 63’: Piccoli 5,5 - Entra subito in partita, dialogando bene con Kean e sbaragliando gli equilibri. Imperdonabile però l’errore di testa davanti al portiere: che spreco.
Fagioli 5 - Perde un pallone sanguinoso nella ripresa, per sua fortuna Pellegrino sbaglia ma è esemplare della sua partita. Dovrebbe essere il motore del gioco viola, ma non alza i giri e la squadra non sfonda.
Ndour 5,5 - Tocca tanti palloni, ma non si dimostra quasi mai preciso, senza sfruttare le doti fisiche in fase di inserimento. Nella ripresa migliora, entrando più nel vivo del gioco, ma non basta. Dal 76’: Sohm s.v.
Parisi 5,5 - Nel primo tempo prova a dare una scossa alla manovra viola. Nella ripresa torna nella posizione “naturale”, ma dal duello perso con Britschgi nasce il gol crociato. Dal 76’: Gosens s.v.
Gudmundsson 5 - Nel finale si mette in mostra col bel cross per Piccoli e con un tiro che impegna Corvi, ma non basta. La sua prestazione è incolore, spesso avulso dal gioco.
Kean 5,5 - È l’ultimo a mollare: lotta come un leone, ma perde di lucidità in occasione dell’azione in cui semina Circati e calcia alto, con la possibilità di servire Piccoli al centro. Non ha occasioni nitide, perdendosi tra le strette maglie della difesa crociata.


