Decreto Sport approvato dal Parlamento, Abodi: “Opportunità per tutta la Nazione”

È finalmente arrivato il via libera del Parlamento per il Decreto Sport. Il decreto legge arriverà ora sulla scrivania del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per le ultime firme, e rappresenta un grande passo avanti per lo sport italiano. Per quanto riguarda il mondo calcistico, gli arbitri avranno lo stesso livello di protezione assicurato ai poliziotti, ed è anche stato creato il ruolo del Commissario per gli Europei UEFA 2032, che lavorerà con gli enti locali per quanto concerne al tema stadi. A proposito, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha dichiarato:

“L’approvazione di questo decreto rappresenta un’opportunità non solo per il mondo dello sport, ma per l’intera Nazione. Un passaggio fondamentale soprattutto in vista dei prossimi grandi appuntamenti a partire dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, i Giochi del Mediterraneo di Taranto del 2026 e l’America’s Cup del 2027 a Napoli, con uno sguardo che va oltre il singolo evento e punta a una eredità positiva per la crescita del movimento sportivo italiano. Queste manifestazioni metteranno ‘l’Italia al centro del mondo’, come recita la campagna istituzionale dei prossimi Giochi invernali”.

Andrea Abodi ha poi continuato: “Con questo decreto abbiamo dato risposte concrete e urgenti per fare in modo che l’Italia non solo sia pronta ad affrontare i grandi appuntamenti che la vedranno protagonista nei prossimi mesi, ma possa anche garantire la tutela di atleti, arbitri e appassionati, affinché la pratica sportiva si svolga in luoghi sicuri e accessibili. È una priorità per questo Governo, così come lo è la trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche destinate all’organizzazione di eventi sportivi. Ribadisco che il mio obiettivo è quello di creare un modello organizzativo trasparente, una vera e propria ‘casa di vetro’, dove tutto sia visibile e accessibile. Ringrazio infine il Presidente del Senato La Russa, il Presidente della Camera Fontana, il Presidente della VII^ Commissione Senato, il sen. Marti, il Presidente della VII^ Commissione Camera, l’on. Mollicone, i senatori e i deputati della VII^ Commissione, il relatore al Senato, sen. Paganella, il relatore alla Camera, on. Roscani, gli uffici delle Commissioni e del dipartimento per i Rapporti con il Parlamento, e tutti i senatori e deputati che hanno contribuito al dibattito e alla conversione in legge di questo decreto-legge”.

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