Contro il Milan, un Parma in controtendenza: brutta partenza, ma finale top. Ora serve equilibrio
In fase di presentazione della sfida con il Milan, si era osservato come il Parma non avesse ancora subito gol nel quarto d’ora d’apertura delle gare di campionato. Poi contro i rossoneri il gol di Saelemaekers ha fatto crollare l’imbattibilità in apertura di match. In realtà tutto il primo tempo dei gialloblu è stato brutto, senza troppi giri di parole, con il rigore di Leao che aveva portato al raddoppio del Diavolo. Poi, la rete di Bernabé ha mandato le squadre a riposo sul parziale di 1-2. Nella ripresa, i crociati sono rientrati in campo con una voglia e uno spirito che raramente si erano visti in questa stagione, agguantando il pari con Delprato e andando vicini al gol vittoria in un paio di occasioni.
A far sorridere Cuesta è anche la buona tenuta difensiva, con i gialloblu che non hanno concesso reti nel secondo tempo al Milan. Dei dodici gol incassati dal Parma in campionato prima della sfida di sabato, ben nove erano arrivati nei secondi 45 minuti e riuscire a invertire questa tendenza era e rimane un obiettivo dell’allenatore spagnolo e del suo staff. La sosta ora permetterà a mister e giocatori di lavorare per provare a trovare un equilibrio, che consenta alla squadra di mantenere costante il proprio rendimento difensivo, senza concedere intere porzioni di match agli attacchi avversari. Senza Circati e Suzuki fermi ai box, gli altri che verranno chiamati in causa dovranno dimostrare di aver fatto quello step in più necessario se si vuole puntare alla salvezza. Le gare contro Hellas Verona e Udinese saranno il primo banco di prova per capire se la squadra avrà raggiunto la solidità difensiva giusta.
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