Tanta fatica in zona offensiva: l'attacco a 3 può essere una soluzione?

In queste prime 6 gare di campionato, le lacune del Parma sono evidenti soprattutto nel reparto avanzato. Una manovra lenta ha accompagnato i crociati lungo tutta la parte iniziale di stagione, riflettendosi di fatto anche sui numeri. Tre gol in sei partite, numeri che sono emblematici delle difficoltà riscontrate dal Parma e che devono far riflettere, soprattutto il mister Cuesta. Difatti, nell'amichevole giocata di recente col Monza, l'allenatore crociato non ha lesinato a sperimentare nuove tattiche, che forse potranno già vedersi dalla gara col Genoa. La difesa a quattro e l'attacco a tre infatti non si erano quasi mai visti nella gestione Carlos Cuesta, e data la solidità in difesa e la poca concretezza in attacco potrebbero essere soluzioni valide.
La coppia Cutrone-Pellegrino non ha ancora trovato la quadra giusta per far male, sembra quasi che manchi quell'affinità che necessariamente richiede tempo. Ecco che, un attacco a tre con una sola punta e due esterni, potrebbe veramente giovare al Parma. Altro fattore da non sottovalutare è l'assenza di Valeri, che sicuramente costringerà Cuesta ad accorgimenti tattici offensivi, soprattutto perché i suoi cross per Pellegrino erano il marchio di fabbrica della filosofia "Cuestiana". Ora ancora pochi giorni di sosta, poi con il Genoa altro incontro fondamentale, che andrà approcciato nella giusta maniera magari provando cose inedite laddove si fatica di più ad ingranare nei meccanismi.
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