Pederzoli a Tuttosport: "I giovani sono il nostro patrimonio. Zanimacchia? Incontro interlocutorio"

Ai microfoni di Tuttosport, il direttore sportivo del Parma, Mauro Pederzoli ha parlato del mercato gialloblu e della prossima stagione, partendo dalle difficoltà di un campionato che sarà praticamente una A2: "Sì, Non so se potremo chiamarla A2 ma di sicuro sarà un campionato molto difficile, più del solito, con grandi piazze e grandi squadre. E non mi riferisco solo alle retrocesse dalla A, da lì ogni anno ne arrivano di forti. Ma anche alle neo promosse dalla C: quando risalgono piazze come Bari e Palermo, in grado di fare da subito campionati importanti, tutto diventa più difficile".

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L'anno scorso il Parma era dato come la favorita, quest'anno saranno tante le squadre a lottare per i primi posti:
"Non so se l'anno scorso partivamo favoriti e non so se quest'anno partiremo a fari spenti, l'importante è avere iniziato un percorso e andremo avanti per questa strada. Veniamo da un risultato non brillante, ma andiamo avanti con le nostre idee, con una squadra fatta di giovani di proprietà che fanno patrimonio. Un anno fa avevamo fatto una rivoluzione, ora partiamo da condizioni diverse". 

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Avete scelto Pecchia:
"E' stata una scelta ponderata, condivisa con lui. Ci ha convinto da subito, può valorizzare la squadra".

Oltre a Zanimacchia, bolle qualcosa in pentola con la Juventus:
"Sul tavolo c'erano tanti argomenti. Hanno tanti giovani interessanti di cui si può parlare. E' stato un incontro interlocutorio, che sentivo di dover fare in merito ai giocatori che hanno e che piacciono a tutti". 

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Bernabé è il gioiello. Resterà?
"Assolutamente si. Ribadisco, il nostro progetto è quello di puntare su giovani forti e di proprietà. Non c'è solo lui, ne abbiamo tanti di interessanti: Turk, Mihaila, Circati e altri... Loro sono il nostro patrimonio. Bernabé è stato un bell'investimento, un ragazzo meraviglioso. Siamo contentissimi di lui e resterà". 

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Poi sul rapporto con Kyle Krause:
"Ci sentiamo di continuo. E' un rapporto stimolante perché ti obbliga a tirare fuori sempre il meglio". 

Il ruolo di Buffon?
"Intanto è il nostro portiere, e che portiere. Poi come ogni personaggio, sa essere straordinario. Quel che porta a questa maglia e alla nostra piazza, è un contributo enorme. Non si risparmia mai, ha contatti costanti con la piazza. Darà ancora tanto al Parma".

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Infine i punti fermi del Parma del prossimo anno:
"Ce ne saranno più di uno, perché come dicevo prima, stavolta non dobbiamo rivoluzionare la squadra. Un altro grande veterano è Franco Vazquez, che viene da una stagione straordinaria, con 14 gol senza rigori. Ma anche Bernabé può dare tanto. E confidiamo molto sui giocatori che abbiamo riscattato, Cobbaut e Delprato vengono da un buon campionato. Dall'Empoli è appena arrivato Romagnoli, la sua carriera parla per lui. Partiamo insomma con una struttura di buon livello. Adesso, l'importante è non sbagliare i prossimi acquisti".