La Top XI dell'era Krause: da Buffon a Pellegrino, passando per Delprato, Bonny e Bernabè

Cinque anni di presidenza Krause, tanti giocatori passati da Parma, che con un apporto positivo, chi meno, chi rimasto per anni e chi invece arrivato e ripartito dopo pochi mesi. Una prima era Krause con una riga da tracciare per valutare l'operato degli ultimi cinque anni, partendo da quella che potrebbe essere una Top XI della prima gestione Krause, per qualità, per apporto in campo e anche per quanto riguarda il ritorno economico.
Partiamo dal portiere, dove gli avvicendamenti non sono stati così frequenti e tutti e tre i principali protagonisti meritano una menzione: Buffon per la scelta di tornare a Parma, Chichizola per la vittoria del campionato cadetto e Suzuki per qualità e risonanza mediatica. Scegliamo Buffon, per l'importanza del colpo del presidente Krause, come regalo alla tifoseria, e perché una squadra che può vantare di poter mettere il nome di Gigi Buffon in una sua Top XI non può esimersi dal farlo.
Linea difensiva a quattro che non può che partire dal capitano Enrico Delprato, sull'out di destra: sempre presente nelle ultime cinque stagioni, affidabile e jolly utilissimo per tutti gli allenatori crociati, ha fatto tutti i ruoli, dal portiere alla punta aggiunta, passando per tutte le posizioni difensive, giocando da quinto e nella prima stagione anche da mezzala. A sinistra scegliamo chi in pochi mesi ha messo in mostra qualità enormi, partendo verso la Turchia per una sostanziosa plusvalenza: Jayden Oosterwolde, primo "incasso" del presidente crociato. In mezzo alla difesa deu centrali che giovanissimi si sono presi la responsabilità di guidare la retroguardia crociata, chi alla vittoria della Serie B e chi allo sprint salvezza della passata stagione: ecco Alessandro Circati e Giovanni Leoni. Se il primo si è imposto a Parma fino a diventare capitano della nazionale australiana, nonostante un grave infortunio in mezzo, il secondo è rimasto a Parma soltanto una stagione, ma tanto è bastato per mettere in mostra le sue qualità e far arrivare l'offerta da capogiro recapitata dal Liverpool quest'estate.
Passiamo al centrocampo, a tre, dove la prima menzione non può che per essere per Adrian Bernabè, pilastro del Parma e faro delle azioni offensive gialloblu, sia davanti la difesa che in trequarti. Al suo fianco trova spazio Simon Sohm, sempre presente nelle formazioni crociate, con qualsiasi allenatore sia passato da Parma nelle ultime stagioni. A completare il pacchetto mediano una dura scelta: l'Estevez imprescindibile visto in cadetteria, il Keita in crescita costante del finale della passata stagione o quel Franco Vazquez che ha regalato perle su perle nel primo campionato in Serie B? Ai lettori la scelta...
Davanti non si può non nominare Ange Yoan Bonny, trascinatore della squadra in più occasioni, anche da giovanissimo, con gol e assist. In estate è arrivato il passaggio all'Inter a suon di milioni, e ieri sera anche il debutto in Champions League con la maglia nerazzurra. Al suo fianco, al centro dell'attacco, trova posto Mateo Pellegrino che in pochi mesi si è guadagnato la stima e l'affetto di tutto l'ambiente gialloblu, con gol e sacrificio. Chi a completare il tridente? Per presenze e investimento il nome potrebbe essere quello di Dennis Man, nella sua versione migliore, con voglia di fare e numerosi dribbling e reti, come nella prima parte del campionato cadetto che ha portato alla promozione in A. Ma anche il Benedyczak pre-infortunio merita una menzione, in attesa che un nome da inserire nella Top XI possa uscire dall'attacco di questa stagione...