PL - Bonazzoli: "Fiducia ritrovata, ma col Lecce non si può sbagliare. Pellegrino? Mi ricorda Vieri e Toni"

01.10.2025 15:12 di  Alice Giampieretti   vedi letture
PL - Bonazzoli: "Fiducia ritrovata, ma col Lecce non si può sbagliare. Pellegrino? Mi ricorda Vieri e Toni"
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© foto di Federico De Luca

Lunedì 29 settembre il Tardini è stato teatro del match Parma-Torino, dove i crociati hanno conquistato i primi tre punti della stagione. Per l'occasione, Emiliano Bonazzoli, ex attaccante gialloblù, è interventuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com, offrendoci la sua visione sulla vittoria contro la formazione granata, sui protagonisti della serata e sulle prospettive del Parma in vista dei prossimi impegni. Di seguito le sue parole:

Prima vittoria in campionato del Parma, che stende il Torino e conquista tre punti cruciali. Questa vittoria può rappresentare una svolta nella stagione dei ducali?
"Sì, una svolta sicuramente dal punto di vista morale, una vittoria contro una squadra molto competitiva, contro un allenatore che, a prescindere dagli ultimi risultati, ha un'esperienza importante. Una vittoria alla quinta giornata di campionato, arrivata dopo una partenza un po' in sordina tra pareggi e sconfitte fuori casa. Significa che il lavoro fatto in estate e nelle prime giornate sta dando i suoi frutti. Non è semplice cambiare allenatore ed è necessario che la squadra assimili le nuove idee. Di conseguenza ci vuole sicuramente un po' di tempo per far sì che i giocatori diano forma a questo pensiero".

Inoltre, questa rappresenta anche la prima vittoria per mister Cuesta in Serie A. Quali sono le prime impressioni del tecnico spagnolo e quanto questa vittoria può aiutare anche lui?
"Sicuramente, quando si vince, oltre ai tre punti e al muovere la classifica per l'obiettivo che ha il Parma, che è la salvezza, il morale si alza ed è un fattore estremamente positivo. In generale, per qualsiasi squadra, le vittorie portano morale, consapevolezza nei mezzi dei giocatori, fiducia e, quindi, questa vittoria ci voleva".

Nonostante il gol subito a inizio secondo tempo e la rete annullata, il Parma non si è mai disunito. Questa tenuta mentale può esser la chiave per la salvezza?
"Sì sì, ma questo credo valga per tutte le squadre: per chi deve salvarsi, per chi deve vincere il campionato o per chi deve arrivare in coppa. Quando si va sotto il non disunirsi è fondamentale. Anzi, bisogna cercare di essere più gruppo, più squadra, non abbattersi e cercare di recuperare il o i gol di svantaggio. Penso che tutto ciò dipenda anche dalla maturità dei calciatori stessi, anche se il Parma ha una squadra molto giovane, e da quello che può trasmettere l'allenatore".

L’uomo copertina è Pellegrino. Cosa la colpisce di più dell’attaccante argentino e fin dove può arrivare?
"Penso che abbia grandi margini di miglioramento, visto che è arrivato solo l'anno scorso in Italia e ha già fatto vedere una serie di prestazioni positive. Quest'anno, con la partenza di Bonny, è lui sulla carta la prima punta titolare e sta ben ripagando la fiducia dell'allenatore e della società. Con la sua doppietta ha fatto prendere i tre punti al Parma e in casa gialloblu non possono che esserne felici. È un attaccante che sta crescendo e dispone di grandi margini di miglioramento, ma dovrà prima di tutto essere lui a continuare a lavorare, giorno dopo giorno, per migliorarsi".

Per caratteristiche tecniche, Pellegrino chi le ricorda? 
"Ha qualità da prima punta, bravissimo di testa, a coprir palla, a far salire la squadra, a fare da sponda ed è anche abbastanza pulito nelle esecuzioni. Può contribuire a dar vita a una costruzione del gioco offensivo che sia fluida, portando anche più velocità. Pensando alle prime punte, mi viene in mente Vieri, prima punta un po' più potente e da area, o Toni. Sicuramente è molta la strada per arrivare a questi due giocatori, perché sono stati veramente dei top player, però, diciamo che, con la giovinezza che ha e la voglia e la fame che si notano quando gioca, credo disponga di grandi potenzialità".

Si dice spesso che “i gol sono come la bottiglia di ketchup”, da ex attaccante condivide?
"Son d'accordo, poi il gioco stesso del Parma sta nel mettere tanti cross, visto che dispongono di una punta importante come Pellegrino. Quello dei crociati è comunque un gioco giovane, guardando anche allo stesso Cuesta, che punta a portare idee innovative e una di quelle che sta incidendo di più è proprio quella di mettere tanti cross".

In questo avvio di stagione, Pellegrino è affiancato da Cutrone. Hanno le caratteristiche giuste per integrarsi e giocare in coppia?
"Credo sia una coppia assortita nel modo giusto, con una prima punta forte e potente fisicamente, mentre Cutrone è più una seconda, anche se può fare anche lui la prima. Patrick ha tra le sue qualità migliori quella di dare profondità e, nonostante sulla carta sia giovane, ha tantissima esperienza. Dunque, penso sia una coppia che può far bene e può offrire tante belle alternative in attacco e che fornisce un attacco di un buon livello per una squadra il cui obiettivo è la salvezza".

Grande prova anche di Circati in marcatura. Da ex attaccante, quanto è difficile affrontare difensori così efficaci nel corpo a corpo?
"Di certo, la fisicità, ora come ora, conta tantissimo. Un attaccante va spesso in difficoltà, quando ha un difensore alle spalle che sia forte fisicamente, che non ti dà possibilità di girarti ed è molto aggressivo. Circati, dopo essere rientrato, sta ritrovando la propria forma migliore e, in generale, credo sia sulla strada giusta: lui rappresenta un difensore importantissimo per questa squadra, un punto di riferimento per la difesa del Parma. Spero che il ragazzo, per quanto riguarda la forma, possa arrivare ai massimi livelli".

Ora arriva il Lecce, un altro scontro diretto cruciale. L’entusiasmo per la prima vittoria può dare un ulteriore spinta o rischia di far calare l’attenzione?
"Credo che, vista la vittoria, il Parma possa affrontare la preparazione della prossima partita in modo più positivo e sereno per andare faccia a faccia con una squadra come il Lecce che ha lo stesso obiettivo, cercando di fare una partita importante come quella contro il Torino e di portare a casa i tre punti. Cuesta stesso penso sappia quanto valgano questi punti contro il Torino e giocando, anche contro il Lecce, in casa sarà nuovamente importante il supporto del pubblico. Il Parma sa che non può sbagliare questa partita e non credo sarà un match che prenderanno sottogamba, ma, anzi, la precedente vittoria sarà solo un fattore in più per cercare di portare, di nuovo, a casa i tre punti, che, contro che le squadre che hanno il tuo stesso obiettivo, valgono doppio. Dunque, il pensiero è sicuro quello di dare continuità a questi tre punti e cominciare a staccare chi sta sotto di loro in classifica".

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